"Amunì", la pizzeria trattoria sicula di Michele Bellomo a Milano

Se ci si trova per le vie di Milano e si ha voglia di tuffarsi nelle tradizioni sicule, di assapore una caponata spettacolare o di gustare una pizza dal cornicione pronunciato, il posto ideale è Amunì, la pizzeria e trattoria siciliana situata nel capoluogo lombardo.

Michele Bellomo, proprietario dell’attività, classe 1983, ha sempre avuto una grande passione per la ristorazione, coltivata per anni dalla sua famiglia. Michele da piccolo amava girare per i tavoli, osservando i clienti assaporare i piatti della nonna, vedendoli appagati da tanta bontà concentrata in un solo morso.

La sua dedizione e la passione hanno portato Amunì a partecipare mesi fa all’evento di Di Pizza, organizzato da Dissapore, riconosciuta come una delle 14 pizzerie migliori di Milano.

Due isole e una metropoli, la formazione di Michele Bellomo

Michele Bellomo oggi ha numerosi anni di esperienza, maturata in giro per il mondo. Ha iniziato a lavorare nel cuore della sua Sicilia, a Enna. Giovane e curioso, per un paio di anni decidse di intraprendere anche altri percorsi lavorativi. Poco dopo Michele si trasfeì in Australia, dove tornò a fare le pizze, riscoprendo questa passione ferma da anni.

Tornato in Italia, nell’ottobre 2019 iniziò una nuova avventura a Milano, aprendo Amunì, letteralmente “diamoci una mossa, andiamo” in siciliano. Da allora Michele offre uno scorcio culinario della bella Sicilia e dei suoi piatti tradizionali.

Il menu di Amunì è pura tradizione

L’offerta di Amunì, oltre alle pizze, è centrata anche sui piatti della cucina siciliana. La fanno da padrone arancini, parmigiana e caponata, quest’ultima menzionata tra le migliori di Milano da Gambero Rosso.

Nel menu troviamo anche primi di terra tradizionali come le Busiate al pesto trapanese e i rigatoni alla norma. Piatti di mare come i paccheri alla catanese e gli strozzapreti al pesto di pistacchio di Bronte, pomodorino pachino, gamberi e calamari.
Nei secondi invece Michele ha voluto omaggiare nonno Liborio con il coniglio alla Ze’ Libo’: un coniglio rosolato, sfumato con vino rosso, cipolla rossa in abbondanza e una punta di pomodoro concentrato.

Un salto nella tradizione quello che fa Amunì, impiantata a Milano ma con uno sguardo di riconoscenza e devozione alla sua amata isola d’origine.

Le pizze di Michele Bellomo

La pizza di Amunì, invece, è contemporanea e cotta nel forno a legna. La bontà è data anche dalla solida collaborazione con Molino Vigevano. Questa infatti ha portato Michele negli anni precedenti ad esserne rappresentante al Sigep di Rimini e a Milano da Identità Golose.

Michele utilizza infatti la loro farina, optando per quella di tipo 0, un’idratazione al 77% e una fermentazione che spazia dalle 24 alle 48 ore.

Le pizze signature presenti in menu hanno in comune due fattori: la creatività di Michele e l’eccellenza dei prodotti utilizzati. Un esempio è La Modica. Questa pizza potrebbe lasciare perplessi sulla carta, ma quando viene assaggiata, lascia il segno: quattro formaggi siciliani, marmellata cipolla rossa di Tropea e scaglie di cioccolato di Modica.

Un’altra menzione va fatta in merito alla pizza Due Sicilie: scarola saltata con uva passa, provola da Gerla, guanciale irpino, basilico, terra di olive e pecorino stagionato spolverata.
Una pizza dove gli ingredienti, al pari dei tenori sul palco, sfoggiano il loro temperamento lirico migliore, in attesa del magnifico soprano: l’uva passa, regina in questo improvvisato palcoscenico d’Opera sul disco di pasta.

“Sicuramente i riconoscimenti sono belli, ma io vengo da una famiglia di ristoratori e il premio più grande è quando il cliente si alza dal tavolo, ti fa i complimenti di persona e poi ritorna una seconda volta magari”, spiega Michele.

Per quanto riguarda i progetti futuri il sogno di Michele è quello di allargarsi, aprendo altre attività ristorative simili ad Amunì, sempre a Milano.