Il nuovo orizzonte della Dieta Mediterranea è l’agricoltura bio con alimenti biologici e biodinamici per la Salute nostra e dell’Ambiente.
Alimenti e agricoltura bio, biodinamica, convenzionale: cosa sono, caratteristiche.
Secondo l’Ifoam ( International Federation of Organic Agricolture Movement) , “l’ agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che comprende tutti i sistemi agricoli che promuovono la produzione di alimenti in modo socialmente ed economicamente sano; dal punto di vista ambientale essa riduce drasticamente l’ impiego di fertilizzanti, di pesticidi e di medicinali chimici di sintesi. Al contrario, utilizza la forza delle leggi naturali per aumentare le rese e la resistenza alle malattie”. La parola biodinamica, invece, che deriva dal greco “bio” ( vita) e “dyn” ( forza), applicata all’agricoltura e all’allevamento vuol dire lavorare con le forze o i processi della vita in sintonia con la natura e seguendo i cicli lunari sia per la semina che per i lavori nei campi. L’ agricoltura biodinamica si oppone all’ uso degli OGM (organismi geneticamente modificati), dei pesticidi, dei fertilizzanti, in agricoltura, in allevamento e nelle trasformazioni alimentari offrendo prodotti qualitativamente e nutrizionalmente migliori rispetto a quelli che provengono dall’ agricoltura convenzionale: i terreni sono dotati di una migliore qualità biologica e fisica anche grazie agli scarti di piante e di animali che fertilizzano naturalmente il suolo rendendolo più ricco di sostanze nutritive. Una simbiosi in termini di vita e di nutrimento tra le piante, i terreni, gli animali, l’uomo e l’ambiente. Mentre per “agricoltura convenzionale” s’intende un metodo di coltivazione che fa uso di prodotti chimici per la difesa e la concimazione delle piante.
Mangiamo più bio, più naturale, più biodinamico: meno rischi per la nostra salute e per l’ambiente
Se vogliamo stare bene, vivere bene e più a lungo, crescere
bene, riprodurci naturalmente, pensare bene, dormire bene, stare in forma,
preservare l’integrità psico-fisica, prevenire e combattere le malattie, avere
un corpo umano funzionante, essere autonomi e autosufficienti, dobbiamo
nutrirci bene, prevenire mangiando bene. Come? Con gusto: più cibo biologico,
più naturale, più sano, più biodinamico, più sicuro. Mangiare secondo la cucina
di una volta e come si sta facendo nuovamente adesso: una cucina semplice, che
rispetta gli ingredienti di stagione, della nostra terra, a chilometro zero,
più ricca di qualità nutritive, antiossidanti, vitamine, sali minerali, che
crescono e maturano all’aria aperta, alla luce del sole.
Oggi, più che mai, siamo sempre più assediati da cibo spazzatura
(junk food), globalizzato, industrializzato, standardizzato, artefatto,
manipolato, contaminato, modificato, anche nel nostro amato Sud, patria della
Dieta Mediterranea. Incredibile. È cibo ricco di zuccheri, sale, grassi,
additivi, conservanti, coloranti, tossine, OGM. Sono di scarsa qualità, ad alto
contenuto calorico, non nutrono,sono dannosi per la nostra salute
e per l’ambiente e prende sempre di più la gente povera, di bassa cultura, con
slogan o martellanti pubblicità molte delle volte ingannevoli, disinformanti. I
nostri mari, le nostre terre, i nostri terreni, li stanno sempre più
avvelenando e rendendo sterili con diserbanti, concimi chimici, pesticidi,
metalli pesanti, fitofarmaci, scorie tossiche, rifiuti. Dove vanno a
finire? Vanno a finire nelle falde acquifere, dalle falde acquifere alle
piante, alle coltivazioni, alla frutta, agli ortaggi, agli erbivori, ai pesci,
fino ad arrivare ai vertici della catena alimentare, all’ uomo. Quali sono le
conseguenze? Un cibo “impazzito”, senza sapore, senza odore, senza qualità
organolettiche, senza principi nutritivi come ad es. la cicoria che non sa di
niente, i limoni che non hanno più il sapore acidulo, le carni con gli
antibiotici, i pesci non più dei nostri mari e ricchi di mercurio, i polli alla
diossina, i grani, la frutta, la verdura, gli ortaggi con pesticidi, anticrittogamici,
chimica industriale. I rischi sull’ alimentazione e sulla salute sono all’
ordine del giorno e molte volte non si ha nemmeno la tracciabilità. Dunque il
buon cibo come medicina, come diceva già il celebre Ippocrate, (V sec
a.C.) in: “Fa che il cibo sia la tua
medicina e che la tua medicina sia il tuo cibo”. Noi biologi,
nutrizionisti, medici, lo ripetiamo spesso.
Agricoltura bio e prodotti: come riconoscerli e come sceglierli?
Dobbiamo investire sulla spesa, sulla salute, sull’ambiente.
Dobbiamo fare attenzione alle truffe, alle frodi quando andiamo a fare la
spesa. Molti sono i prodotti spacciati per “bio”. Occorre saperli riconoscere ad
occhio, dai sapori, dai profumi unici. Leggere bene le etichette, la
provenienza, la tracciabilità, che siano senza pesticidi, senza eccesso di
nitriti, di nitrati, di conservanti e contenere semplici e pochi ingredienti
corrispondenti al prodotto. Più gli ingredienti sono lunghi e più quel prodotto
è da scartare. Dobbiamo recuperare la nostra sovranità agroalimentare anche
contro i trattati transatlantici ( es. il CETA ) mettendo in rete le
risorse agroalimentari o andando direttamente dai produttori locali, contadini
onesti, mercatini autogestiti, gruppi di consumo a filiera corta, che
combattono contro l’ omologazione e la monocultura e che ci procurano i
prodotti secondo natura, secondo stagione, integri, sicuri, della nostra
terra, freschi, a chilometro zero, non trattati, senza l’ uso di pesticidi, di
fertilizzanti chimici, di fitofarmaci, di anticrittogamici, contro le storture
e le nocività della globalizzazione. L’ agricoltura, quella biologica,
biodinamica è vita. Tutto ha origine lì: la vita nasce dalla terra, viviamo
grazie alla terra su questa terra.
I cibi biologici: le cotture più adatte per i benefici salutari
Per mantenere integre le qualità nutritive, antiossidanti e
organolettiche occorre saper cucinare bene e con metodi adatti i cibi
biologici. Sì alla cottura a vapore o in padella, lenta, per le verdure,
gli ortaggi; sì al forno, alla piastra, eseguite con attenzione, per le carni
bianche o i tranci di pesce. Vanno consumati al momento o in brevissimo
tempo dalla raccolta soprattutto per frutta e verdura.
Noi vogliamo terreno sano, cibo sano, popolazione sana
Essere più attenti e consapevoli a ciò che si mangia è
necessario per stare bene, per sentirci in forma. La salute e l’ambiente sono
un bene prezioso che vanno salvaguardati. Il cibo sano è essenziale per la vita
come l’aria che respiriamo. Non ne possiamo fare a meno. Oggi, come non mai,
c’è una straordinaria riscoperta per il cibo sicuro, sano, genuino, perchè siamo
sull’ orlo del baratro, sotto i colpi delle multinazionali. Dobbiamo ritornare
ad una terra più genuina, a un’aria più salubre, agli orti biologici, in
una sola parola ad un’ agricoltura biodinamica come si sta facendo in alcune
zone dell’ Italia, del nostro Sud e lo stanno facendo proprio i giovani. È una
necessità. La nostra è un’agricoltura di eccellenza. Occorre una buona educazione
alimentare, una corretta e professionale informazione, che inizi nelle famiglie
e continui con le famiglie in loco, nelle scuole, nelle Università, negli
ospedali, nelle mense, nelle ristorazioni, dove imperversano i cibi della
globalizzazione. Occorre, infine, quotidianamente vigilare a tutti i livelli:
produttori, consumatori, giornalisti, studiosi, nutrizionisti, biologi, medici,
scienziati, università, mondo agricolo. Noi vogliamo terreno sano, ambiente
sano, cibo sano e popolazione sana. Perché non dimentichiamo, la Dieta
Mediterranea, con i prodotti biologici, naturali, biodinamici, è la sfida del
locale nei confronti del globale.