Aniello Falanga, campione mondiale della pizza, torna a Pompei la sua amata terra. La chiama –Aniello Falanga, pizza fritti & bistrot– già dal nome si capisce che ci ha racchiuso all’interno tutta la sua filosofia. La sua pizza si basa su tre capisaldi: l’impasto con farine poco raffinate, ingredienti selezionati ed abbinamenti innovativi.
La storia

Aniello proviene da un famiglia che ha sempre vissuto con la gastronomia, ma lui è stato il primo ad approcciarsi alla pizzeria. “Io nasco nel 1988 come pizzaiolo, già la mia famiglia si occupava di cibo. Poi io mi sono perfezionato in questo mestiere, mi sono accanito e mi è piaciuto sempre di più.” La sua carriera è stata costellata da innumerevoli riconoscimenti sia nazionali che mondiali, infatti ha vinto anche il campionato del mondo di pizza. “Da questi concorsi mi sono fatto conoscere e molte persone si sono interessate a me. Da questo ho collaborato con scuole che tenevano corsi di pizza. Ho collaborato anche con parecchi pizzaioli in giro per il mondo, che mi chiedevano di fare consulenza per loro.” Dopo i vari anni di viaggi e consulenze Aniello ha deciso di ritornare a Pompei. Infatti la sua prima pizzeria l’ha aperta nel 1988 proprio nel centro città.
La sua pizzeria, armonie per il palato

Ha deciso di ritornare nel territorio vesuviano, il quale gli ha sempre dato tanto. “Qui a Pompei tutti mi hanno accolto con un ben tornato. Mi aspettavano. Perché la gente non dimentica.”
La sua pizzeria ‘Aniello Falanga pizza fritti e bistrot’ è aperta da poco ma subito ha riscosso grande successo. Principalmente perché Aniello ha portato tutto il suo sapere culinario e le sue ricette. Il fondamento della sua pizza è la farina usata. Come specifica “farine tradizionali, che non sono quelle industriali. Con all’interno cruschello e germe di grano. Elementi che al nostro organismo piacciono.”
Presta molta attenzione anche agli ingredienti per la farcitura, la maggior parte sono campani, l’olio del Cilento e il Provolone del Monaco, e del territorio vesuviano, come i pomodorini del piennolo. “Io vado sempre alla ricerca. Per me anche il pomodoro deve essere importante, perché se fai una buona base e ci metti un pomodoro non comparabile ci perdi del tuo lavoro.”
I consigli del maestro

Nella sua pizzeria Aniello consiglia di fare un percorso degustazione così da permettere al cliente di assaggiare vari tipi di cottura e farcitura. “Io partirei da una pizza fritta, una pizza a tre cotture cioè al vapore, fritta e al forno, con sopra pomodorini del piennolo del Vesuvio e mozzarella di bufala campana DOP. Poi propongo sempre qualche pizza che ha partecipato ad un campionato o che è stata riconosciuta dal Gambero Rosso. Rinominate da me Pizze Vittoriose.”

Una pizza da provare sicuramente è quella con cui Il maestro ha vinto il campionato del mondo, farcita con pomodorini freschi del Vesuvio, mozzarella di bufala campana DOP, provola affumicata campana, provolone del Monaco DOP e Parmigiano Reggiano. Aniello propone sia gusti più classici che più insoliti, con abbinamenti intriganti come erborinati e marmellata di albicocche o mozzarella di bufala con zest di limone o alici di Cetara con uvetta. Ogni cliente che entra nel suo locale deve star bene, fare un’esperienza che permette, come egli stesso dice, di “far divertire le papille gustative.”
Aniello Falanga, Pizza Fritti & Bistrot
Indirizzo: Via Lepanto 259, Pompei, 80045
Instagram: Aniello_Falanga
Facebook: Aniello Falanga artista della pizza
Cecilia Stagno
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