Dry Milano, tradizione e innovazione reinterpretano la movida milanese

Dry Milano è la pizzeria in cui è possibile conoscere la pizza in modo totalmente nuovo e originale, giocando tra tradizione culinaria e mixology contemporanea. Si tratta di un mondo sofisticato e, forse, lontano dal prodotto gastronomico che tutti conosciamo, ma che il proprietario e chef, Lorenzo Sirabella, hai saputo ricreare, fondendo concetti diversi e creando un mix unico, molto apprezzato dai tanti avventori del locale.

Storia e riconoscimenti del locale 

Dry Milano nasce nel 2013, fin da allora nell’attuale sede, in via Solferino 33. L’idea è sempre stata quella di portare al pubblico il mondo della ristorazione in modo innovativo, quasi “irriverente”, fondendo insieme due mondi gastronomici totalmente differenti tra loro, ma entrambi molto apprezzati, la semplicità della pizza e l’eleganza della mixology contemporanea

Grazie a questa idea originale Dry Milano diventa, in poco tempo, un vero e proprio punto di riferimento, a Milano e non solo.  Il termine Dry, di cui il nome è composto, sono tre lettere “rubate” al mondo dei cocktail, al fine di descrivere a pieno l’identità del locale, i suoi tratti puliti ed essenziali, ma al tempo stesso giocosi e conviviali, un modo nuovo di stare insieme, condividendo la passione per la buona pizza e per i cocktail più ricercati. 

Questo filone di pensiero si ritrova preponderante anche nell’arredamento del locale, dove l’atmosfera risulta inusuale ma complementare, accostando il modello industriale al gusto retrò.

Dry Milano non è soltanto mix and match, ma anche premi e riconoscimenti ambiti. Tra questi troviamo il settimo posto raggiunto per 50 top pizza Italia, il diciassettesimo posto raggiunto per 50 top pizza mondiale, il trentanovesimo posto raggiunto per 100 top pizza Chef, i Tre Spicchi di Gambero Rosso e il premio 100 eccellenze Forbes. Dry Milano è inoltre stato protagonista di molte riviste blasonate, tra cui Repubblica, Identità Golose ed Espresso.

La pizza secondo Dry Milano

Secondo Lorenzo la pizza è tradizione, ma anche tecniche innovative, ricerca ponderata delle materie prime e passione per il mondo dei lievitati e del buono del territorio.

La pizza di Dry Milano è infatti una classica napoletana, rivisitata da tecniche moderne, in particolare riguardo la cottura, che rende la base leggermente più asciutta rispetto a quella a cui tutti siamo abituati.

L’impasto è preparato con un blend di farine tipo 0 e tipo 1, utilizzando metodo indiretto biga. I panetti hanno una lievitazione media di 48h per la pizza e di 72h per le focacce al padellino. Il livello di idratazione è pari al 60%, mentre per quanto concerne la cottura questa avviene in forno a legna, ad una temperatura di circa 450 °C.

Le pizze più richieste

Tra le pizze più richieste da Dry Milano troviamo certamente la Provola & Pepe. Questa, con la quale il locale ha vinto il premio Miglior Pizza dell’anno di 50 Top Pizza, è preparata con pomodoro pelato, provola affumicata, basilico, Pepe nero di Sarawak e Pecorino Romano DOP.

Un’altra pizza che si aggiudica questo primato da Dry Milano è la Piennolo Giallo. La Piennolo Giallo viene preparata con fiordilatte, Pomodorini del Piennolo gialli, Pancetta piacentina DOP, olio aromatizzato al basilico, Pepe nero di Sarawak e Parmigiano Reggiano DOP.

Infine è molto apprezzata anche la loro Vitello Tonnato. Si tratta di una delle focacce must del locale, soprattutto per la ricerca delle materie prime impiegate per la farcitura. Alla base troviamo una maionese homemade al tonno, servita con polvere di capperi disidratati, Magatello di vitello cotto a bassa temperatura e Sale Maldon.

I cocktail secondo Dry Milano 

Dry Milano, però, non è solo pizza: uno dei tasselli portanti del patrimonio gastronomico italiano è qui offerto in abbinamento a deliziosi cocktail, dai nomi bizzarri e dalle combinazioni inusuali, al fine di rendere la serata un esempio di semplicità e contemporaneità. 

Tra questi troviamo il Sazerac, realizzato con Rye whisky, cognac, zucchero, Bitter di Peychaud e assenzio, ma anche il Vintage Negroni, preparato con Bulldog Gin, Bitter Campari, Cinzano Red Vermouth e Barolo chinato, e il Gin di Portofino, dai profumi freschi e inebrianti, tipici del territorio Mediterraneo.

Dry Milano è un anello di giunzione tra l’affascinante mondo della tradizione gastronomica, forse ad oggi più sentita nel Sud Italia che al Nord, e la realtà caotica e inebriante delle grandi città europee, affollate dalla movida metropolitana. In questo scenario ha preso luogo un ibrido straordinario, Dry Milano, plasmando concetti tra loro distanti e molto differenti, ma assolutamente compatibili grazie alla maestria di Lorenzo. Ancora una volta questa è la prova che la pizza non è un prodotto gastronomico ma un mondo, tutto da scoprire, ma soprattutto da vivere, interpretandola a modo proprio.

Pizzeria Dry Milano

Via Solferino 33 – 20121 Milano

Telefono: 02 6379 3414

sito web: drymilano.it

Instagram: drymilano

Tripadvisor: Dry_Milano-Solferino

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Eleonora

Eleonora Zizzi nasce a Pinerolo, il 13 giugno del 1996. Ciò che ama di più è scrivere, in particolare tutto ciò che concerne la scrittura creativa e, di conseguenza, il viaggiare con la mente. La voglia di scrivere e di esprimersi con le parole, che siano esse su carta o tramite la tastiera di un pc, sembra non esaurirsi mai. Oggi, nonostante il suo sogno si sia parzialmente realizzato trasformandosi in un lavoro, non hai estinto la sua sete di sapere, affinando le sue competenze nelle varie diramazioni della comunicazione, dal copywriting allo storytelling, fino ad arrivare a questioni più complesse, come lo studio del neuromarketing e della SEO.

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