Antonio Urso a 13 anni ha iniziato a lavorare come pizzaiolo per gioco, ma giorno dopo giorno la sua passione è cresciuta sempre di più. Tanto da spingerlo ad aprire la sua Pizzeria Contemporanea a Favara
Ogni individuo prima o poi si trova davanti alla domanda “cosa farò da grande?”. C’è chi tenta di trasformare la propria passione in lavoro e chi cerca di comprendere la propria strada. Antonio Urso, oggi patron di Pizzeria Contemporanea a Favara, aveva appena finto la scuola media, quando ha scoperto la sua passione per l’arte bianca e ha deciso che sarebbe diventato un pizzaiolo.
“È iniziato tutto – spiega Urso – quasi per gioco, all’età di 13 anni. Subito dopo aver concluso la scuola media, per tenermi impegnato, ho iniziato a lavorare in pizzeria. Non credevo che la pizza sarebbe stata il mio futuro. Inizialmente, lo avevo preso come un semplice lavoretto estivo, ma più tempo passavo dietro al bancone a impastare, più comprendevo che mi piaceva ciò che stavo facendo. Così, in poco tempo è cresciuta sempre di più la mia passione per il mondo dei lievitati e della pizza”.
Quando si decide di diventare un pizzaiolo, si continua a lavorare nel tentativo di perseguire un unico obiettivo: aprire una propria realtà. Dopo circa 10 anni di studi e di gavetta, Urso ha deciso di compiere un vero e proprio salto nel vuoto e dare vita alla sua Pizzeria Contemporanea a Favara.
“Nel mio locale – racconta il pizzaiolo – propongo una pizza contemporanea, con un cornicione pronunciato e molto alveolato, realizzata con un a farina di tipo zero alla quale aggiungiamo del farro integrale. Il mio è un impasto indiretto, che ha un alto livello di idratazione e matura per un tempo che varia dalle 24 alle 48 ore”.
L’obiettivo di Urso è quello di riuscire, attraverso la sua pizza, a valorizzare i prodotti del territorio.
“Il mio scopo è quello – spiega il patron di Pizzeria Contemporanea – di utilizzare quasi esclusivamente la materia prima della mia terra e tentare in ogni modo di elevarla. Punto molto sulla stagionalità del prodotto. Proprio per questo motivo, cerco di cambiare il menu molto spesso. Oltre alla qualità e la provenienza degli ingredienti, per me è molto importante rispettare la tradizione”.
Quest’ultima è una parola fondamentale nella filosofia di Urso. Per tale ragione, cerca di aiutare i clienti a riscoprire i sapori dell’infanzia, quelle ricette che preparava la nonna.
“Il nostro compito, in quanto pizzaioli, è giocare con quei ricordi, riuscire a portare in tavola quei sapori, ma presentarli in maniera innovativa, utilizzando, dunque, le tecniche moderne. La creazione che meglio rispecchia questo mio tentativo di unire tradizione e innovazione è la 4 formaggi 3.0. Una base bianca accoglie il fior di latte, la piacentina ennese, una mousse di gorgonzola dolce, cialde di grana padano e una confettura di pesche biologiche”.
Il patron di Pizzeria Contemporanea a Favara, Nonostante ami reinterpretare le pizze della tradizione, punta molto sulla semplicità. Infatti, quando gli si chiede quale sia la pizza che meglio rappresenti la sua filosofia non ha dubbi e risponde: La Margherita.
“Ritengo che la semplicità sia il segreto del successo. La margherita ha pochi ingredienti e questo ti permette di comprendere al meglio la qualità dell’impasto e dei prodotti e la maestria del pizzaiolo”.
Antonio Urso Pizzeria Contemporanea: Via vittorio Veneto 84/86, Favara (AG)
Facebook: AU Pizzeria Contemporanea
Instagram: au_pizzeriacontemporanea
Matteo Cicarelli
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