“Don Peppe Pizza e Cucina co ‘o core”, anche nei centri commerciali la ristorazione d’alta qualità

La catena di pizzerie artigianali Don Peppe Pizza e Cucina co ‘o core, di Gianluca Passeggio e Mara Mincione, è garanzia di qualità e bontà dal 2007. Essa offre ai clienti dei centri commerciali la possibilità di fare una pausa dallo shopping senza rinunciare agli ottimi sapori della cucina napoletana. Il menu spazia dagli antipasti ai primi piatti cucinati con prodotti freschi, e una premiatissima pizza preparata da maestri pizzaioli di scuola partenopea.

La filosofia di Don Peppe

Don Peppe è il marchio di una catena che si inserisce nel food court dei centri commerciali, proponendo un prodotto di alta qualità, e distinguendosi per questo motivo dai tipici fast food dei grandi centri che offrono un servizio improntato esclusivamente sulla rapidità. Il brand manager Gianluca Passeggio ci ha illustrato la filosofia della catena Don Peppe. Dal 2007 essa è presente in varie zone d’Italia, avendo avuto come apripista il centro commerciale Campania di Marcianise, in Provincia di Caserta.

Il mantra della qualità

Si tratta di un’azienda molto attenta al sociale, con degli standard di sostenibilità piuttosto alti. Gianluca spiega che avere una clientela sempre più informata li ha spinti ulteriormente ad alzare l’asticella della qualità dei prodotti e che, proprio loro che erano fin dal principio partiti da una fascia alta, hanno ulteriormente incrementato il loro livello qualitativo. Da tempo producono una serie di prodotti a marchio esclusivo con una particolare attenzione ai vasetti di pomodori del Piennolo DOP del Vesuvio. Grazie all’ottimo riscontro dei clienti, oggi contano cinque centri commerciali, oltre quello già citato prima nel casertano: San Martino Buon Albergo, in Provincia di Verona, Venezia, Bologna e Verona. La prossima apertura nel 2025 sarà invece a Torino.

La cucina in stile napoletano tradizionale

La Nerano con doppia consistenza di zucchine

Le redini della buona cucina di Don Peppe sono nelle mani dell’executive chef delle attuali 5 sale di Don Peppe, Fabio Cafiero.

L’impronta è di tipo semplice e tradizionale, basata sulla riproduzione di piatti con l’impiego dei migliori prodotti reperibili.

Gestire cinque cucine in diverse zone d’Italia richiede ovviamente la presenza di prodotti freschi locali che differiscono leggermente nei sapori, ma per alcune pietanze la napoletanità è davvero il denominatore comune.

La pasta trafilata al bronzo proviene tutta da Gragnano e, avendo diversi ettari di terra destinati alla produzione di pomodori, anche questi ultimi provengono tutti dalla Campania.

Non a caso, gli elevati standard di gusto hanno permesso loro di essere il catering ufficiale del Napoli Calcio da ben dodici anni.

La stagionalità e i must ai fornelli

Requisito fondamentale per offrire un buon piatto è quello di seguire la stagionalità dei prodotti, motivo per cui il menu cambia continuamente.

Il caso da prendere in esempio è il pacchero al pomodorino fresco che muta la tipologia di pomodoro in ognuna delle quattro stagioni dell’anno.

Il piatto simbolo dell’estate è invece la Nerano in doppia consistenza: crema di zucchine con cui viene condita e mantecata la pasta e le chips di zucchine fritte pronte a guarnire il tutto.

I segreti della loro pizza

La pizza Pascalina

Alla gestione del personale da oltre quindici anni è deputato Diego Tafone: il responsabile delle pizzerie che sostiene di essere nato “praticamente nell’acqua e farina“.

La pizza di Don Peppe viene preparata nella stessa e identica modalità nei vari centri commerciali.

Si impiega la farina di tipo 0 con germe di grano, STG napoletana classica. Il cornicione che verrà fuori sarà alto poco più di 2 dita.

L’impasto matura per 24 ore e poi le palline di pizza vengono fatte lievitare altre due ore a temperatura crontrollata, fino ad effettuare un altro giorno di maturazione.

L’idratazione si attesta al 70% mentre la cottura avviene in forni a legna mantenuti sui 380 gradi.

L’unica eccezione è stata per Bologna dove, a causa di alcune normative locali, viene impiegato un forno elettrico a tunnel, ma sempre alla medesima temperatura.

La pizza Pascalina che fa bene e del bene

Una menzione speciale, oltre ad essere un vivo consiglio per l’assaggio, va alla Pizza Pascalina. Al fine di deliziare il palato e di dare un sostegno economico all’ospedale Pascale nella ricerca contro il cancro, per ogni pizza Pascalina ordinata viene effettuata una donazione simbolica di 1 euro.

La pizza è anche vegana ed è costituita da un disco di pasta semi integrale di tipo 1, con topping a base di crema di friarielli, pomodori San Marzano DOP a fette, aglio, peperoncino, olive di Caiazzo e olio EVO irpino.

Don Peppe Pizza e Cucina co’ core

Centri commerciali: Marcianise (CE) “Campania” | Verona “Adigeo” | San Martino Buon Albergo “Le Corti Venete” | Mestre (VE) Nave de Vero |  Bologna (BO) “Gran Reno Shopville”

Tel. 0823 609894 (Don Peppe Centro Commerciale Campania)

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*Le foto presenti nell’articolo provengono dai canali social ufficiali di Don Peppe.

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Gian Mattia Bruno

Classe ’99, nato a Cosenza e laureato in Filosofia e Storia, da sempre appassionato di scrittura, curiosità e novità. Negli ultimi anni ha avuto l’occasione di lavorare come autore televisivo per i programmi “Magic Time” ed "Aggiungi un posto a Tavola" in onda su Alma TV e come co-autore del libro “Sorridere e Giocare fa bene al Cuore”. Da articolista ha collaborato con la testata online Decripto.org e con il quotidiano "Il Mattino" di Padova. Frequenta attualmente il c.d.l. magistrale in Scienze Filosofiche presso l’università di Padova.

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