Antonio D’Angelo è uno chef che lavorava in Germania, quando il suo amico e, ormai, socio Gaetano Tolomeo gli ha proposto di aprire una pizzeria nella loro Calabria, non ha potuto dire no. Così è nata Premiata Forneria
Spesso il futuro riserva numerose soprese. Anche quando si pensa che la propria carriera sia delineata, potrebbe sempre arrivare quell’opportunità inaspettata che ti permette di stravolgere la vita e trovare la felicità. Questo è quello che è successo ad Antonio D’Angelo, che dopo essere diventato chef ed essersi trasferito in Germania, non ha potuto dire di no alla proposta di tornare nella sua Calabria e aprire una pizzeria.
“Io – racconta D’Angelo – sono uno chef che ha incontrato la pizza. La mia carriera è iniziata a 16 anni, ho svolto tutti i lavori all’interno di una cucina fino a diventare cuoco. La vita, però, ti mette sempre davanti a delle scelte. Per continuare la mia professione, mi sono trasferito in Germania. Vivevo, però, costantemente con il desiderio di tornare nella mia terra. Per questo, anche se all’inizio ero titubante, quando Gaetano Tolomeo mi ha chiesto di aprire Premiata Forneria, ho risposto sì. Così è iniziata questa mia nuova avventura. Mi sono innamorato talmente tanto di questo mondo, che abbiamo aperto già due sedi: una a Tropea e una a Vibo Valentia”.
Antonio D’Angelo si è appassionato ai lievitati in Germania, perché non trovava un pane che lo soddisfacesse, per questo aveva iniziato a studiare e a mettere le mani in pasta. Quando gli è arrivata la telefonata da Tolomeo, ha visto non solo l’occasione per tornare in Calabria, ma anche per apprendere i segreti dell’arte bianca.
“Il mio carattere – continua il patron di Premiata Forneria – mi impone di non fare mai le cose a metà. Per questa ragione, quando ho deciso di aprire la pizzeria, insieme al mio socio, mi sono fatto insegnare da lui le basi per realizzare la pizza e, poi, ho seguito svariati corsi. In questo modo, sono riuscito ad affinare le mie tecniche e a realizzare una pizza che mi desse soddisfazione. La mia è una contemporanea gourmet. I piatti della nostra tradizione diventano i condimenti della pizza, cerco di bilanciare tutti gli ingredienti in modo tale di avere un equilibrio di sapori ad ogni morso”.
Lo chef-pizzaiolo ha deciso di puntare su un prodotto che avesse un bordo pronunciato con un’alveolatura importante. L’impasto viene realizzato con un mix di farine, il tipo 00 e di riso, e arricchito con germe di grano tostato, per dare alla pizza un sentore di biscottato. Viene realizzato un impasto diretto, lasciato lievitare per 12 ore.
“Tutte le mie creazioni si fondano sulla tradizione, perché senza di questa non può esserci l’innovazione. Sono proprio le ricette classiche della mia terra che mi danno l’ispirazione per creare nuove pizze. Voglio che i clienti mordendo le mie creazioni si ricordino dei piatti che preparava loro la nonna. L’innovazione deve rispettare la tradizione. Giochiamo con il cibo ci divertiamo, ma dobbiamo rispettare il sapore delle ricette classiche. Innovare significa portare all’esaltazione i sapori tradizionali. Infatti, le pizze più vendute e che meglio rispecchiano la mia filosofia sono la Sagra e la Borgo Tropea 2.0“.
La prima si può definire folcloristica. Quando in Calabria si fanno le sagre, il panino più venduto è quello con salsiccia, patate e peperoni. Un giorno parlando con un suo collaboratore, D’Angelo ha pensato di realizzare una pizza ispirata a questo panino: una crema di peperoni alla base arricchita con salsiccia, patate e, alla fine, una fonduta di parmigiano.
La Borgo Tropea 2.0, invece, rappresenta l’esaltazione dei sapori della terra dello chef. Un base di pizza bianca diventa una tela colorata con delle cipolle in agrodolce con sentori di miele d’acacia, dei filettini di tonno, dei pomodorini semi-dry aromatizzati alle erbe, una crema di parmigiano e poi delle foglie di basilico cristallizzato.
Premiata Forneria Tropea: Via Carlo V 89861, Tropea (VV)
Premiata Forneria Vibo Valentia: Via Enrico Gagliardi 51, Vibo Valentia
Instagram: Premiataforneria_
Facebook: Premiata Forneria
Matteo Cicarelli
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