Celebrate a Lanuvio le eccellenze enogastronomiche italiane

Il borgo di Lanuvio, a pochi chilometri da Roma, è parte del comprensorio dei Castelli Romani e pertanto costituisce una meta ricca di storia, fascino e cultura; la cittadina di Lanuvio è inoltre famosa per la sua tradizione vitivinicola e ne sono dimostrazioni i bellissimi vigneti che ne caratterizzano il paesaggio.

Lanuvio, palcoscenico ideale delle eccellenze enogastronomiche

Grazie alla sua posizione geografica, la spettacolarità dei suoi vigneti, ubicati su terreni vulcanici, e vini di gran pregio, Lanuvio si presta alla perfezione per essere il palcoscenico ideale per manifestazioni che si dedicano alla valorizzazione dei prodotti tipici italiani, contestualizzati in un un luogo do passato e presente convivono in armonia, con una storia che risale ai tempi dell’Antica Roma.

A Lanuvio la prima edizione di “Verrigud Morning 2024″…

Infatti è proprio a Lanuvio che si è tenuto il 23 novembre scorso la prima edizione di un evento unico dedicato alla celebrazione delle eccellenze enogastronomiche italiane, organizzato e diretto da Carol Agostini in collaborazione con Papillae Magazine, dal titolo “Verrigud Morning”.

A Lanuvio celebrata la prima edizione di Verrigud Morning.

La giornata, decisamente molto intensa, è stata pensata per promuovere le produzioni di qualità del Made in Italy, ha accolto giornalisti e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui l’onorevole Andrea Volpi, Sindaco di Lanuvio, ed il vice sindaco Valeria Viglietti, tra l’altro delegata di Città del Vino. Questo appuntamento esclusivo, svolto a porte chiuse, ha rappresentato un’occasione per valorizzare i prodotti di nicchia e celebrare la sinergia tra l’arte culinaria e il territorio.

A Lanuvio degustazioni d’eccellenza

Sin dalla tarda mattinata, i partecipanti hanno potuto scoprire e degustare una ricca selezione di specialità tra vini pregiati e formaggi, salumi e pasta artigianale, passando per succhi, confetture, sidri e creazioni dolciarie. Ogni prodotto è stato presentato dai rispettivi produttori, offrendo un’esperienza diretta e piacevole. Il momento clou è stato il pranzo, dove lo chef Verri ha trasformato i prodotti degli espositori in creazioni gastronomiche uniche, accompagnate dai vini della Tenuta Borgolano, realtà dell’Oltrepò Pavese rappresentata da Donatella Quaroni.

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Gaetano Cataldo

Salernitano del 74', precisamente di Castel San Giorgio. Nel bagaglio non gli manca mai il sestante e un cavatappi: ha trascorsi da navigante, con all'attivo 13 giri del mondo ed assaggia professionalmente il vino da almeno un ventennio. Quindi, grazie a un mestiere ha visitato un sacco di Paesi e con l’altro ha imparato a gustarne sapori, differenze e sfumature, incarnando, traducendo e stabilendo la relazione tra il Vino e il Mare, ben prima che fosse coniato il termine “underwaterwine”. È giornalista pubblicista, F&B manager, assaggiatore tecnico di salumi, idro-sommelier e docente della Scuola Italiana Sake, primo ad aver enunciato, con dettagliate motivazioni,la compatibilità tra il fermentato di riso e la Dieta Mediterranea. Ha fondato Identità Mediterranea nel 2016, piccola associazione di cultura con la quale ha creato, assieme a Roberto Cipresso, il famoso Mosaico per Procida, prima bottiglia a celebrare un capitale italiana della cultura, poi l'ha portata un attimo al Papa, citandogli Giordano Bruno, ed è stato nominato miglior sommelier dell'anno al Merano Wine Festival nel 2022. Non contento ha reso Mosaico per Procida vino della trascendenza e lo ha donato a San Gennaro. Insomma, non è proprio uno che se ne sta col calice in mano.

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