Luca Cornacchia e Giorgia Santuccione hanno realizzato Fermenta con lo scopo di far conoscere i sapori della loro infanzia e dell’Abruzzo
“Lo scopo di Fermenta è quello di portare in tavola i nostri ricordi e la memoria del nostro territorio, l’Abruzzo, con i suoi odori e sapori”. Con queste parole Luca Cornacchia presenta il locale e la sua filosofia di ristorazione. “Io e mia moglie, Giorgia Santuccione – spiega il patron di Fermenta – abbiamo sempre desiderato portare un’idea differente di pizzeria qui a Chieti. Per questo motivo abbiamo scelto di realizzare, nella nostra città natale, una pizzeria gourmet. La nostra idea di gourmet, però, non si riferisce esclusivamente alla qualità e alla ricercatezza degli ingredienti, ma all’intera esperienza gastronomica, dall’accoglienza all’attenzione nei confronti dell’ospite”.
In Fermenta, infatti, viene posta attenzione ad ogni minimo dettaglio. La cura non è solo negli ingredienti, ma anche nella composizione del menu, della carta dei vini e delle birre. I proprietari per rendere ancora più completa l’esperienza hanno deciso di realizzare, anche, corsi per sommelier.
Gli impasti
L’amore per la pizza è sempre stato molto forte in Luca Cornacchia. La sua esperienza con i lieviti e la panificazione inizia circa 15 anni fa. Dopo un breve allontanamento da questo mondo si è riavvicinato alla pizza grazie al supporto di sua moglie fino al coronamento del loro sogno: l’apertura di Fermenta. Prima di apire il locale, Luca e Giorgia, si sono impegnati nello studio e nella ricerca dell’impasto perfetto.
Le parole chiave sono sempre state digeribilità e masticazione. “I nostri impasti – continua Cornacchia – sono realizzati con farine dal basso indice glicemico, lavoriamo principalmente con i pre-fermenti e lunghe lievitazioni. La nostra idea di pizza contemporanea tocca anche la sperimentazione, per questo motivo abbiamo realizzato impasti alternativi con multi-cereali, riso venere e grano arso”.
Questo locale attraverso i suoi prodotti riesce a raccontare il territorio abruzzese e far conoscere ai commensali i sapori dell’infanzia dei proprietari. Tra le pizze proposte, infatti, c’è quella dedicata alla loro terra: I’m Abruzzo. Questa pizza è condita con il pomodoro “pera d’Abruzzo”, arricchito con aromi del territorio, giuncata abruzzese, ricotta scorza nera, ventricina vastese, carciofi, peperoni dolci di Altino e basilico. “Tutti gli ingredienti che compongono questa pizza mi ricordano gli odori dei pranzi da mia nonna. In questo modo mostro la mia versione dell’Abruzzo, quella radicata nella mia memoria”.
La pizza che però meglio descrive la filosofia della pizzeria è Fermenta: una base realizzata con crema artigianale di tartufo bianco, prosciutto crudo di Parma, burratina di Putignano, riccioli di carota gialla, pistacchi, carpacci di scorzone e basilico. Questa pizza racchiude in sé la filosofia dei proprietari di continuo studio e ricerca della materia prima, ma soprattutto attenzione a ogni minimo dettaglio.
Matteo Cicarelli
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