Sapevi che il torrone è un dolce quasi mondiale? Infatti, quella italiana non è l’unica tradizione a vantarne la presenza. Se sei curioso di scoprire le altre versioni che esistono continua a leggere l’articolo.
Ebbene sì, il torrone esiste anche oltreoceano, naturalmente in varianti diverse dalla ricetta tradizionale italiana. In effetti, le origini del torrone non sono chiare, è difficile attribuire la sua paternità a quella o quest’altra nazione. Quello che sappiamo è che è stato capace di unire tradizioni e culture diverse in giro per il mondo. Ciò che dimostra una discendenza oltroceano del torrone è la sua traduzione dialettale, in particolare nella variante siciliana e campana. Infatti, i termini “cubbaita” in siciliano e “copeta” in campano (utilizzato specialmente nell’avellinese) ci offrono una chiave di lettura di questo prodotto meno italocentrica e decisamente più mediorientale, derivando entrambi i termini dall’arabo.
Ad ogni modo, dove e in quale forma ritroviamo il torrone? Ecco un elenco dei paesi che possono vantare una qualche specie di dolce molto molto simile al torrone:
- in Francia, dove nell’antichità era prodotto con le noci prima che in Provenza venisse introdotta la coltivazione della mandorla;
- In Spagna assume il nome di “turrón” – etimo molto simile a quello italiano – la cui origine più accreditata è quella dal verbo latino “torrere, tostare”,
- In Perù, dove si preferisce la versione morbida, aromatizzata all’anice,
- nelle Filippine il torrone consiste di un impasto di marzapane e anacardi, avvolto poi in una cialda bianca.
- A Portorico il torrone è chiamato “turrón de ajonjolí” cioè torrone al sesamo e contiene, appunto, sesamo bianco e nero tostato ma anche cannella in polvere, succo di limone il tutto miscelato con zucchero di canna caramellato e miele,
- A Cuba, infine, esiste il torron de maní, cioè torrone d’arachidi. Due sono le versioni di questo dolce: tenero, composto di arachidi tritate finemente e zucchero di canna e tagliato in barrette; duro, con arachidi intere tagliate in barrette e tenute insieme da un impasto di zucchero caramellato e miele.
E tu conosci altre varianti?
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Marika Manna
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