Ristorante “Gerani”, dove la tradizione abbraccia il mondo dell’Alta Cucina a Sant’Antonio Abate

Il locale

Il Ristorante Gerani, a Sant’Antonio Abate, comune in Provincia di Napoli, è il locale in cui si respira e si gusta tutto il buono del territorio campano, dando modo ai suoi avventori di assaporare ciò che la buona terra ha e sa offrire.

Giovanni Sorrentino, chef e proprietario del locale, il cui operato è riassumibile nei suoi 30 anni di attività e di passione per il mondo della ristorazione, firma ogni piatto con grande esperienza e con qualche rivisitazione, regalando unicità alla tradizione. 

Lo chef Giovanni Sorrentino

Giovanni annovera nel corso dei suoi tanti anni di carriera molte esperienze professionali di rilievo, tutte accanto a nomi illustri del panorama ristorativo, fin dalla giovane età. Ancora adolescente ha l’opportunità di collaborare e di apprendere il mestiere accanto allo chef Andrea Cannavacciuolo, padre del famoso Antonio, al Grand Hotel La Sonrisa, a Sant’Antonio Abate

Dopo due anni passati all’estero, a Parigi, torna in Campania, dove il suo curriculum si arricchisce lavorando per lo storico ristorante Marina Grande, ad Amalfi, per l’Hotel La Palma, a Capri, e per la corte di Gennaro Esposito alla Torre del Saracino


Memorabile per lo chef il 2005: fu infatti quello l’anno in cui venne chiamato da Alain Ducasse, uno degli chef più stellati al mondo, per intraprendere insieme a lui un’importante collaborazione presso il suo primo ristorante in Italia, la Trattoria Toscana, locale presente all’interno del Resort L’Andana a Castiglione della Pescaia.

La sua carriera continua per quattro anni accanto allo chef Michele Deleo al Grand Hotel Angiolieri, per poi intraprendere un nuovo e decisivo percorso, l’apertura del ristorante Gerani.

La storia del locale

Lo chef Sorrentino

Il ristorante Gerani nacque 9 anni fa per volontà dello chef Giovanni Sorrentino.

Per un lungo tempo il locale si trovava a Santa Maria La Carità, piccolo comune in provincia di Napoli, prima di spostarsi, nel periodo successivo a quello della pandemia da Covid-19, nella sua attuale sede a Sant’Antonio Abate, alle falde del Vesuvio. 

La scelta di trasferire la sede del ristorante è nutrita dal fatto che Sant’Antonio Abate è il paese in cui Giovanni ha sempre vissuto, nonché il luogo in cui ha stretto i maggiori rapporti commerciali con i fornitori locali. 

Oggi a rendere eccellente e completa la sua offerta gastronomica è la produzione di buona parte delle materie prime.

Il ristorante possiede infatti alcuni orti di proprietà, dove coltiva una varietà di piante e in cui è possibile raccogliere ogni giorno le verdure che vengono cucinate e trasformate nella preparazione dei piatti. 

Il locale ha inoltre ottenuto il prestigioso riconoscimento Bib Gourmand, che la Guida Michelin assegna a tutte le realtà ristorative che offrono esperienze culinarie complete a prezzi moderati.

Il menu

Alla base del menù estivo di Gerani c’è la voglia di rispolverare la vera tradizione gastronomica campana, quella che ha segnato secoli di storia in cucina, con i suoi primi, secondi e contorni più iconici.

Grazie alla mano dello chef i sapori più autentici diventano freschi e attuali, con piccole ma importanti rivisitazioni e con la sua maestria ai fornelli.

Tra gli antipasti è possibile scegliere tra ricchi taglieri di salumi o formaggi, tartare di vitello, piatti a base di pesce e sfiziosità varie. I primi esaltano la tradizione campana con i classici Scialatielli alla Nerano fatti a mano, la Pasta, fagioli e cozze e il Risotto al ragù di crostacei.

I secondi accontentano sia gli amanti dei piatti di terra che di mare, con tagli di carne di manzo o maiale proposti in diverse cotture, ricche fritture e pescato del giorno. Nel menu anche numerose varianti vegetali e squisiti dessert.

Il cavallo di battaglia del Ristorante Gerani

I mezzanelli allardiati

Tra i piatti più richiesti ne troviamo uno che racconta la Storia e i profumi di Napoli ai fornelli: i mezzanelli allardiati (o alla lardiata).

La storia di questo primo è davvero antica, al punto tale che si pensa possa risalire al ‘700.

Si tratta di un piatto povero, contadino, fatto di ingredienti semplici come la pasta, il pomodoro e il lardo, parte di scarto del maiale che può essere conservata sotto sale e utilizzata per dare sapore alle ricette.

I mezzanelli allardiati erano, almeno in origine, un primo piatto completo e perfetto per i mesi più freddi, quando le colture erano a riposo.

Esso dà energia nel rigore invernale ed è preparato, per di più, con alimenti provenienti dalla dispensa.

La preparazione

La preparazione inizia con il lardo battuto al coltello, “allacciato” come si usa dire nel gergo tecnico gastronomico, il quale viene messo a sciogliere in una casseruola.

Solo allora, quando il lardo ha rilasciato il suo grasso naturale e i suoi aromi decisi, si aggiunge l’aglio tritato, il peperoncino e il sugo di pomodoro San Marzano DOP

Il sugo viene fatto cuocere a lungo e, quando tutti gli ingredienti sono appassiti nella salsa e ben amalgamati fra loro, si completa la ricetta con la pasta, i mezzanelli spezzati, e con l’aggiunta di abbondante Pecorino Romano DOP grattugiato.

L’impiattamento, insieme alla cura riposta durante le cotture, rappresentano la firma dello chef, ciò che distingue una ricetta semplice e appartenente alla cultura contadina del Mezzogiorno, da un piatto moderno e ricercato.

La mission

A volte per offrire qualcosa di creativo in cucina, per poter far gioire il palato del cliente di un ristorante, non è necessario uscire da quella magica zona di comfort che è la tradizione gastronomica italiana.

La cucina più povera, quella delle classi sociali che vivevano per lo più delle loro fatiche quotidiane, è certamente la più buona e gustosa ma, per essere proposta al meglio, oggi necessita di tanta competenza tecnica, creatività e professionalità.

È il caso di Giovanni, che ha trasferito e ha infuso in ogni suo piatto il sapere maturato in tanti anni di carriera, dando modo a giovani e ai meno giovani di assaporare la Storia dell’Italia con quel qualcosa in più che la rende, anche in tempi moderni, unica e speciale.

Gerani Ristorante

Indirizzo:Via Stabia, 609, 80057 Sant’Antonio Abate (NA), Campania, Italia

Tel. 081 874 4361

Sito web: geraniristorante.it

Instagram: geraniristorante

Facebook: Gerani Ristorante

Tripadvisor: Gerani Ristorante

Photo credit Catalano Consulting

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Eleonora

Eleonora Zizzi nasce a Pinerolo, il 13 giugno del 1996. Ciò che ama di più è scrivere, in particolare tutto ciò che concerne la scrittura creativa e, di conseguenza, il viaggiare con la mente. La voglia di scrivere e di esprimersi con le parole, che siano esse su carta o tramite la tastiera di un pc, sembra non esaurirsi mai. Oggi, nonostante il suo sogno si sia parzialmente realizzato trasformandosi in un lavoro, non hai estinto la sua sete di sapere, affinando le sue competenze nelle varie diramazioni della comunicazione, dal copywriting allo storytelling, fino ad arrivare a questioni più complesse, come lo studio del neuromarketing e della SEO.

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