É nata una stella e si chiama Pietro Fontana

Fontana Pietro,nonostante le avversità,ha aperto un locale tre giorni prima della chiusura dovuta alla pandemia,ha saputo rialzarsi e con tenacia farsi conoscere prima con il delivery,poi anche con l’asporto e oggi con il servizio in sala.


Ieri il locale,peraltro molto bello,era pieno. Dal 27 aprile ad oggi è già scattato il passaparola la più potente ed irrefrenabile delle azioni di marketing virali che ci possano essere.
Ma d’altronde perché non sarebbe dovuto accadere:quattro forni,uno per la pizza tradizionale,uno per la pizza in pala,un senza glutine ed un forno convenzionale.

Praticamente metà del locale è dedicato alla cucina,alla sala degli impasti con annessa cella di lievitazione e dai forni. Altri avrebbero avuto paura di sacrificare tanti posti a sedere.Invece Pietro Fontana aveva un progetto, un’idea vincente. Far viaggiare il cliente sugli alti e bassi delle differenti cotture,delle diverse consistenze di temperature,delle varie possibilità di ottenere maglie glutiniche.

Il menù di Pietro Fontana

Ma anche farlo viaggiare tra i diversi sapori,con i prodotti del nostro territorio ed in particolare quello vesuviano,ma anche pescando nel nostro Paese più a nord con una selezione di crudi e di cotti spettacolari.Ma anche con contaminazioni orientaleggianti con il pesce crudo ed il caviale.
Degustazione di pizza in pala,pizza nel padellino,pizza in tre consistenze(vapore,fritta e al forno),pizza tradizionale.

Eccezionali anche i fritti ,con le frittatine una spanna superlative. Tiramisù della casa buono.
Servizio rapido con qualche piccola sbavatura nel versare la birra senza farla ossigenare oppure nel mancato cambio di un piatto.
Piccole sbavature per un personale giovane che si trova ad affrontare una sala piena a meno di un mese dall’apertura. Ma sarebbe stata la perfezione ,il 10 in pagella.
Il mondo Enogastronomico cambia troppo velocemente,nonostante la battuta d’arresto dovuta al Covid 19,se ti trovi un pizzaiolo,con esperienze pregresse in provincia di Napoli e Caserta,che apre il suo primo locale ed in un mese già concorre all’Empireo dei Top50,degli Spicchi,dei Cappelli e così via. Tenetevi forte,la giostra gira e rischia di buttare giù chi pensa di stare e rimanerci a vita lassù.

The following two tabs change content below.

Redazione La Buona Tavola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *