La pizza di Mario Verdicchio

La storia di Mario Verdicchio ha inizio dalla scuola alberghiera per poi girare l’Italia

Classe ’94, giovane pizzaiolo del casertano, Mario Verdicchio esplora il mondo dell’arte bianca – dopo aver conseguito il diploma alberghiero presso l’istituto Aldo Moro di Montesarchio (BN) –  girando parte dell’Italia: prima la Sardegna, poi la Liguria e, richiamato dalla terra campana, di nuovo a Caserta dove la sua personalità è espressa al meglio.

Un master di specializzazione in pizza napoletana alle spalle, istruttore della scuola Pizza New School (Marghera, VE), Mario Verdicchio vanta trofei e riconoscimenti. Tra questi, il primo posto sul podio dell’Elementi tour nel 2018, una competizione in tre tappe che richiama pizzaioli di tutta Italia; secondo classificato del Trofeo Pulcinella del 2019; terzo classificato del Campionato Nazionale Pizza Doc del 2019, nel 2020, invece, arrivano il secondo posto al Master Pizza Champion e il terzo posto al Pizza Senza Frontiere.

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La pizza dal cornicione leggermente pronunciato

La sua è una pizza napoletana con cornicione leggermente pronunciato, che non sfocia in una contemporanea, ottenuta da un impasto diretto con farine meno raffinate a medio valore proteico, in particolare utilizza la tipo 0 e tipo 1.

L’idratazione dell’impasto varia dal 68% al 73% così come la percentuale di sale cambia in base alla stagionalità dal 2,5% al 3% sul peso della farina. L’impasto firmato Mario Verdicchio lievita e matura per 24-30 ore tra temperatura ambiente e temperatura controllata.

Per il topping della sua pizza, Mario si affida a prodotti locali e artigianali, escludendo alimenti che provengono dalla grande filiera industriale, con l’intento di valorizzare il proprio territorio. Prodotti genuini e abbinamenti essenziali guidano il giovane Verdicchio nella preparazione di quella che è una vera esperienza culinaria campana. 

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