Un classico della cucina napoletana diventa ancora più goloso nella versione di Giuseppe Vesi. Si tratta della “carrettiera” nota come salsiccia e friarielli. Un vero e proprio must per i napoletani, dalla storia antica e radicata nella cultura culinaria di cui oggi Giuseppe Vesi “sforna” una versione ancora più succulenta se possibile: quella fritta. “La risposta è stata entusiasmante -spiegano in pizzeria- piace molto questa versione fritta”.
Anche di questa pizza e del semplice ed efficace abbinamento di ingredienti, non è molto chiara l’origine. Tutto lascia pensare a delle radici contadine, visto che si basa su un prodotto della terra e un insaccato di carne suina.
Una delle tante spiegazioni sul nome è quella che parla di un pasto consumato dai conduttori di carrette, che necessitavano di un pasto molto consistente e sostanzioso per affrontare le fatiche dei viaggi. Queste categorie erano dedite ai trasporti, ai traslochi, ai lavori in legno e in muratura.
Attività faticose e impegnative che richiedevano grande spreco di energie. Facile immaginare che il pasto venisse accompagnato da un buon vino. Tutto rigorosamente “paesano”.
Poi, nel tempo, la pietanza è diventata anche un prodotto da forno anche casalingo, nel senso che veniva preparata dalle massaie e comunque nelle case farcendo la pizza con friarielli e salsiccia che poteva essere anche sostituita da scarti del maiale. Arrivata a noi nei menu delle pizzerie oggi la “carrettiera” è una delle più richieste.
Giuseppe Vesi ne ha accuratamente creato una versione ancora più succulenta: quella fritta, che va ad aggiungersi alla già ricca proposta culinaria, sempre attenta a fornire nuove proposte.