“Al Solito Posto”, un’oasi di Calabria a Padova

A più di mille chilometri dalla terra natia, Pino e Mimmo hanno dato vita a un ristorante pizzeria calabrese nel cuore della zona nord di Padova. Un’oasi, come amano definirla, che accoglie dal 2003 chiunque voglia provare, o ritrovare, i gusti della loro Calabria.

Gli interni del piano terra del “Solito Posto”

Sette giorni su sette, dalle 19 alla mezzanotte, Al solito posto è da più di 20 anni un punto di riferimento per gli affezionati clienti e per gli sportivi che affollano la zona Nord di Padova.

I titolari di questo ristorante pizzeria Pino Linardi e Domenico Malara hanno sapientemente trovato l’amalgama per una brigata di cucina unita e costante.

La responsabile pizzaiola Lilly e il cuoco Alessio guidano invece i rispettivi reparti di forno a legna e fornelli, suddivisi nei due piani in cui si sviluppa questa attività ristorativa.

Ingrandito nel 2014, il locale oggi ospita fino a 160 persone ed esporta in terra veneta l’alta qualità del made in Calabria. Negli anni la risto-pizzeria è diventata un luogo di ritrovo fisso anche per le tante squadre, professionistiche e non, che si allenano nella zona sportiva.

Da tempo è anche partner della Kioene Pallavolo Padova, squadra militante nella massima serie del volley italiano. Il segreto della pizza tanto amata dagli sportivi è tutto da scoprire a colpi di bocconi.

Occorre soltanto scegliere se provare subito la pizza o fare un tour gastronomico calabrese, viaggiando tra i sapori degli antipasti preparati ad hoc.

Pizze al gusto calabro, ma non solo

La pizza calabrese “Sibari”

Al solito Posto si è ritagliata il proprio spazio scegliendo di puntare su dei gusti piuttosto insoliti.

Più di quattro pagine di pizze nel menu, intervallate spesso da nomi che hanno un forte richiamo calabrese, e che catturano la vista e ammaliano il cuore di qualche emigrato al Nord.

Per ognuna di esse si può scegliere la tipologia di impasto preferita fra le opzioni disponibili: tradizionale, napoletana, nera al carbone vegetale e integrale.

Le farine impiegate variano tra i vari impasti, e i blend utilizzati differiscono tra loro ma hanno un comune denominatore: la produzione ricercata al 100% italiana. Lo stesso discorso vale per l’olio, prodotto con olive italiane e, quasi sempre, in Calabria.

L’idratazione della pizza si mantiene, anche in base alle stagioni, tra il 60 e il 70%, mentre la temperatura del forno a legna viene mantenuta tra i 300 e i 400 gradi. Completano la parte tecnica le indispensabili e minime 40 ore di lievitazione.

Per quanto riguarda il comparto degli ingredienti dei topping invece, è bene segnalare che le verdure fresche impiegate vengono preparate direttamente nel locale e che i latticini importanti come la mozzarella di bufala campana DOP e la burrata pugliese giungono fino a quattro volte la settimana dal Sud.

Tra le pizze consigliate non possono mancare di certo la Scilla (base margherita con melanzane fritte, capocollo calabrese e peperoncino a filetti essiccato) e la Sibari (pomodoro, mozzarella, salsiccia, nduja e cipolla di Tropea).

Gli spaghetti alle vongole del “Solito Posto”

La Calabria a tavola, dai primi ai dessert

Al Solito Posto offre tante soluzioni alternative anche per chi preferisce un primo piatto o un secondo.

Tra le più gradite vi sono gli hamburger gourmet di Fassona, preparati in loco con carne scelta da un allevamento a km 0 alle porte di Padova. In alternativa, figurano alcuni primi come gli spaghetti alle vongole o le pennette alla calabrese.

Queste ultime, vanto calabro per eccellenza, sono preparate con salsiccia fresca, funghi porcini della Sila e nduja di Spilinga.

Per vivere appieno l’esperienza di gusto che propone il locale bisogna assolutamente provare l’antipasto Sapori di Calabria, disponibile in formato grande e piccolo e con prodotti provenienti al 100% dalla punta dello stivale: capocollo, nduja, soppressata, sottoli misti e formaggi come il caciocavallo silano e il pecorino crotonese.

La full immersion è poi garantita dall’accompagnamento sulla tavola dei migliori vini calabresi, tra cui senz’altro spicca il Cirò rosso e bianco.

A fine pasto si potrebbe invece provare il premiatissimo amaro Jefferson, così come il più noto Amaro del Capo, e assaggiare un dessert d’eccezione proveniente da Pizzo Calabro: il tartufo gelato.

I link del locale: Via Andrea Colotti, 13, 35133 Padova

SITO WEB
INSTAGRAM
FACEBOOK


*Le foto all’interno dell’articolo provengono, previo accordo, dalle pagine social del locale*

The following two tabs change content below.

Gian Mattia Bruno

Classe ’99, nato a Cosenza e laureato in Filosofia e Storia, da sempre appassionato di scrittura, curiosità e novità. Negli ultimi anni ha avuto l’occasione di lavorare come autore televisivo per i programmi “Magic Time” ed "Aggiungi un posto a Tavola" in onda su Alma TV e come co-autore del libro “Sorridere e Giocare fa bene al Cuore”. Da articolista ha collaborato con la testata online Decripto.org e con il quotidiano "Il Mattino" di Padova. Frequenta attualmente il c.d.l. magistrale in Scienze Filosofiche presso l’università di Padova.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *