Tante le etichette in degustazione rappresentanti delle nuove tendenze del mondo craft italiano.
Si ‘gioca’ con gli abbinamenti grazie allo street food firmato Fritto Misto.
Poi laboratori, musica, giochi, sport per tutti e spazi dogfriendly.
Proseguito per tutto il week-end, fino a domenica 1 luglio, la sesta di edizione di Birròforum, la più grande festa della birra artigianale e del fritto misto all’italiana in scena negli ampi spazi di Lungotevere Maresciallo Diaz (zona Farnesina), a Roma.
In prima linea i birrifici artigianali selezionati per l’occasione, provenienti dai diversi angoli della Penisola e protagonisti di un ‘fermento’ creativo che non sembra arrestarsi.
“Negli ultimi decenni – afferma Emiliano De Venuti, ideatore e organizzatore di Birròforum – abbiamo assistito a quello che molti definiscono un ‘rinascimento birrario italiano’, con la nascita di quasi 900 birrifici artigianali in tutto il Belpaese, per una produzione annua di circa 55 milioni di litri e un giro d’affari stimato intorno ai 40/50 milioni di euro. Senza dimenticare che il settore craft dà lavoro a oltre 3.500 occupati diretti. E se dal punto di vista produttivo a fare da capofila sono Lombardia, Piemonte e Veneto, sul fronte dei consumi è Roma a registrare grandi numeri: di tutta la birra consumata in un anno nella Capitale, il 20% è artigianale, percentuale che nel resto del Paese si ferma al 3.5%(rielaborazione da dati Unionbirrai e Assobirra)”.
Ecco dunque la lista dei partecipanti:
BIRRA 100 VENTI – Borgomanero (Novara); BIRRA DEI VESPRI – Altavilla Milicia (Palermo); MANTO BIANCO – Quarto d’Altino (Venezia); MALTOVIVO – Ponte (Benevento); BIRRA LOSA – Latina; CHINASCHI – Salemi (Trapani); LE SPRINGO – Cagliari; IBEER – Fabriano (Ancona); BRUNZ – Vinci (Firenze); OXIANA – Pomezia (Roma); BIRRA SALENTO – Leverano (Lecce); BIRRIFICIO L’OLMAIA – Montepulciano (Siena); ALTA QUOTA – Cittareale (Rieti); BIRRIFICIO SANTA LUCIA – Frosinone; FERMENTO MARSO – L’Aquila; EAST SIDE BREWING – Latina; BEER 1 – Latina; GORGONZINER – Milano; BEER FELLAS – Roma; BREWRISE – Carmignano di Brenta (Padova), con una selezione di birre estere.
“Una selezione molto interessante – sottolinea Mauro Pellegrini, presidente di UDB e partner della manifestazione – Unione Degustatori Birre – che vede realtà già affermate del mondo craft accanto a dei nomi nuovi, alcuni dei quali al debutto a Roma. Le tendenze produttive che si registrano vanno verso due distinte direzioni: da una parte la sperimentazione, che guarda soprattutto agli USA, con luppolature importanti e l’aggiunta di frutta tropicale; dall’altra un ritorno alla tradizione, con birre più ‘semplici’, che i mastri birrai italiani personalizzano però con l’estro che li caratterizza e con l’uso di ingredienti del territorio, da cereali e grani antichi a spezie di ogni genere, passando per il miele e le tante perle del nostro paniere agroalimentare. La ricerca di un legame con il territorio è una peculiarità dell’italian style che lo rende vincente e che fa sì che le nostre birre artigianali siano molto apprezzate anche all’estero”.
Tanti dunque gli abbinamenti possibili con lo diverse proposte street firmate da Fritto Misto, la più grande manifestazione italiana dedicata alla frittura che si svolge ogni anno nel centro storico di Ascoli Piceno.
Questo il menu di Birròforum 2018:
LO SPAZIO DEL BACCALÀ FRITTO – Lazio; LA GRICIA – Lazio; LO SPAZIO DEGLI ARANCINI E CANNOLI – Sicilia; LO SPAZIO DELLE OLIVE ALL’ASCOLANA – Marche; LO SPAZIO DEI PANZEROTTI FRITTI – Puglia; RAVIOLI DI RICOTTA CON TARTUFO ESTIVO DEI MONTI SIBILLINI – Marche; LO SPAZIO DELLO GNOCCO FRITTO – Emilia Romagna; ARROSTICINI DI PECORA – Abruzzo; LO STINCO DI MAIALE – Germania.
“Sul versante degli abbinamenti – prosegue Mauro Pellegrini – ci possiamo davvero sbizzarrire e divertire, viste le tante e variegate etichette presenti qui a Birròforum. Con i fritti c’è solo l’imbarazzo della scelta, dalle classiche bohemian pils a quelle prodotte con luppoli americani, fino alle tante rivisitazioni delle blanche di stampo belga presenti e alle teutoniche weiss. Con la pasta consiglierei una bitter, stile di origine inglese che in questo festival trova una vera riscoperta, o addirittura una porter dalle tipiche tonalità scure ricche di riflessi cromatici, mentre su carne e hamburger opterei per pale ale e IPA in tutte le loro varianti, a seconda di cotture, condimenti e contorni. Protagoniste infine dell’originale abbinamento con il sigaro, insieme agli amici di Manifatture del Sigaro Toscano (altra grande produzione italiana), sono le cosiddette birre da divano: imperial stout (in tante varianti, dalla smoked alla tropica), barley wine e scotch ale. E venerdì sera andrà in scena un altro grande abbinamento tutto da scoprire: birra e peperoncino, con la Delegazione romana dell’Accademia Italiana del Peperoncino. Interverrà anche Arturo Rencricca, campione italiano dei mangiatori di peperoncino.”
E neofiti e appassionati possono ampliare la propria conoscenza birraria con gli incontri di “Quattro chiacchiere con il mastro birraio”. Ogni sera infatti, con la collaborazione di UDB – Unione Degustatori Birre, vanno in scena tre laboratori con degustazioni guidate e approfondimenti sugli stili e sulle tecniche e i processi di birrificazione.
Non mancano la musica e soprattutto i giochi per tutti i gusti: dal calcio balilla al ping pong, passando per quelli da tavolo (grazie a Strategia e Tattica, negozio storico della Capitale) e molti altri ancora. Gli amanti del fitness possono conoscere le attività dell’Accademia Pugilistica Renato Costantini, mentre gli appassionati di tatoos possono incontrare i professionisti di Fronte del Porto. Anche gli amici a quattro zampe infine hanno a disposizione i propri spazi grazie all’associazione “A tu per tu con il cane” di Riccardo Colaianni.
Birròforum| Lungotevere Maresciallo Diaz – Zona Farnesina, Roma