“Chiste so nummeri, e chiste so i gusti”, Napoli, la smorfia e i suoi sapori in un corno gelato

Cambiano i tempi, cambiano i personaggi della tombola napoletana, ai vecchi codificati da trecento anni nella Smorfia si aggiungono nuovi significati.  L’ultimo “grande” ad entrare nella Smorfia fu Maradona al quale venne attribuito il “43”. Bastò la semplice addizione 1(che nella smorfia fa Dio) + 42 (il giocatore di pallone). Totale, 1+42 uguale 43. Cioè un dio e giocatore.

A giocare e a deliziare adesso con i numeri della tombola è Ornella Scaturchio, figlia di Armando, titolare della sede storica del 1903 alla Pignasecca che, insieme al fratello Pasquale, ha pensato di dare vita al Corno gelato, la gelateria al gusto napoletano.

Corno gelateria non è una gelateria come le altre perché a scegliere il gusto del cliente è la sorte.

Lo spiega la stessa Ornella: “Come nasce questa idea? Dobbiamo essere onesti. La colonna portante di quella che oggi è la nostra fortuna è nonno Pasquale che aveva già pensato all’idea della gelateria, ma probabilmente non risultava vincente unire pasticcini e gelati. Adesso questa sua idea la facciamo nostra per questa nuova avventura. La novità sta però nell’abbinamento dei gusti ai sapori e ai profumi di Napoli portandoli all’interno di una cialda croccante a forma di corno. Sapori e profumi abbinati ai numeri di una tombola affissa all’interno. Basterà pensare il numero che riporterà il cliente al gusto ispirato ai profumi e ai sapori alla città che fa per lui. Il babà (la tentazione), per esempio, è 42, la sfogliatella è il 38 ed è legato a “‘o napulitano”.  

Non potevano mancare tra i gusti  pulecenella, ‘a museca , ‘o scartellato e altri ancora che rimarranno segreti fino all’assaggio.

Gli ingredienti? Spaziano dal gusto caffè al fior di latte dal lemon cake (delizia al limone); dal cerasiello con variegato arancio al beneventano allo Strega. E tanti altri ancora.

Il nostro obiettivo è quello di poter portare inventiva e tradizione all’interno di un cono con cialda croccante a forma di corno. Il tutto rifacendoci alla Napoli dai paesaggi mozzafiato e dal cibo inimitabile”, dice Ornella che invita tutti all’inaugurazione del locale, prevista per sabato pomeriggio, accanto alla storica pasticceria.

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Eduardo Cagnazzi

Giornalista pubblicista ha scritto per Il Giornale di Napoli, Il Mattino, Italia Oggi e Affaritaliani. Oggi scrive per il Roma e Il GiornaleOff (Il Giornale). E’ vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali tra cui “Ausonia Crociere e Cultura” (Il Giornale di Napoli) , L'Oro del Vesuvio" e “Sirena d’Oro di Sorrento” (Italia Oggi) e l’Award Nautical Shipping (Il Roma).

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