Per festeggiare i 25 anni di attività della loro scuola di formazione Dolce e Salato i due fondatori, l’executive chef Giuseppe Daddio ed il maestro pasticcere Aniello Di Caprio si sono regalati una nuova sede, sempre a Maddaloni, a poche centinaia di metri dalla vecchia, ma cinque volte più grande.

IL NUOVO LOCALE
1000 Mq di area dedicata alla didattica e altrettanti al primo piano da sviluppare per l’accoglienza di discenti e docenti fiori sede,ampliate tutte le aree di insegnamento a cominciare da quelle di cucina e di pasticceria che possono entrambe vantare su una sala con 50 posti a sedere e 25 postazioni per gli alunni.
Una moderna sala quella di pasticceria con tutti i tipi di forni, impastatrici, sfogliatrici e moderni macchinari per rendere il mestiere di pasticciere al passo con i tempi.
Anche in questa nuova sede non poteva mancare il reparto bakery e pizzeria con i tre forni ,quello tradizionale a legna,a gas sempre più utilizzato e logicamente l’elettrico che si sta affermando sempre più, anche nelle pizzerie napoletane in giro per il mondo ,per la versatilità e la praticità di utilizzo.

Un’ampia area bar accoglie visitatori e fornisce agli studenti, ben 800 che si alternano nel corso dell’anno nei vari corsi tenuti da quasi 100 docenti,anche una comoda postazione dove poter esercitarsi alla professione di barman imparando le moderne tecniche di mixology e grazie alla presenza della cucina e della pizzeria l’arte del pairing.
Al centro delle varie aree di insegnamento una sala con tavoli e sedie per poter formare i futuri comis,chef de rangs,maitre ad una professione quella dell’accoglienza,dei servizi di sala, che sta diventando sempre più importante vista l’evoluzione che stanno avendo non solo i ristoranti,con le declinazioni del catering e della ristorazione alberghiera,ma soprattutto la pizzeria dove oramai non è raro trovare in sala un sommellier che consigli la scelta dei vini e delle birre.

I DUE CHEF FONDATORI
“La Formazione rimane l’unica strada maestra per riportare i giovani alla consapevolezza e ad acquisire alcuni valori che purtroppo negli anni abbiamo perso. Un padre è meglio di cento insegnanti, e io mi sento il padre di questi allievi”, spiega lo Chef Giuseppe Daddio.
“Solo un lavoro certosino come quello che si svolge quotidianamente nei nostri laboratori può animare una funzione etico-sociale che, accanto al mestiere, è indice di integrazione grazie alle connessioni che Dolce & Salato ha imbastito per garantire futuro e successo agli allievi che fanno parte del progetto didattico formativo”.
“Si insegna tutte le volte che lo si fa senza volerlo” – aggiunge il Maestro Pasticcere Aniello di Caprio – , “La community non ha bisogno di cattedratici ,ma di veri Maestri capaci di trasmettere e far emergere le capacità dei discenti.”