Passione e famiglia sono parole semplici ma potenti che, se uniti, possono creare cose sempre nuove. Proprio questi concetti hanno portato i fratelli Esposito a percorrere la strada della gastronomia dando vita al ristorante Casa Sarchiapone e al pub Vico Sarchiapone a Giugliano in Campania.
Proprio uno dei due fratelli, Antonio Esposito, parla di com’è cominciata la loro avventura: “Mio fratello e nostro padre sono sempre stati appassionati di cucina e hanno trasferito questo sentimento anche in me. Il nome stesso del ristorante è stato scelto da quest’ultimo pensando a una figura leggendaria che ha vari significati. Ci siamo basati su una poesia scritta da Totò chiamata Sarchiapone e Ludovico”.
Il ristorante Casa Sarchiapone nasce nel 2011 e tra i due locali è quello che rispecchia di più il concetto di tradizione. Si presenta come un luogo accogliente, familiare che ha il compito di far sentire il cliente in un ambiente casalingo. Il tutto diviso in due parti: una esterna, circondata dal verde, e una interna, che presenta un ambiente sobrio e luminoso.
I piatti della tradizione campana regnano indiscussi. Tra questi abbiamo la classica tagliata napoletana, spaghettone alla Nerano con pinoli e gamberi rossi, salsiccia di maiale con provola, fatta con crema di piselli e pancetta croccante, spaghetti di Castellammare con vongole veraci e molto altro. Naturalmente il menù cambia in base alle quattro stagioni, rendendolo più dinamico. Il tutto condito da materie prime di qualità.
Se la filosofia che i fratelli Esposito seguono in cucina si incentra molto sul rappresentare e valorizzare la tradizione campana si sente anche il bisogno di strizzare un po’ l’occhio alla modernità. Questa è la base del loro secondo locale, Vico Sarchiapone, dove la cultura campana abbraccia la cultura giovanile dello street food regalando ai clienti le pizze della tradizione in un ambiente più contemporaneo.
“Il progetto di Vico Sarchiapone nasce nel 2016” racconta Antonio Esposito “L’idea era quella di attirare i giovani proponendo non solo panini e birra ma anche le pizze tradizionali campane. Per queste utilizziamo una biga fatta in casa da noi, cuocendole poi in forno a legna”. Il menù, a differenza di quello del ristorante, cambia due volte l’anno. Il locale si presenta in maniera diversa dal ristorante, dando così un ambiente di ritrovo per tutti quei clienti che adorano un ambiente moderno senza rinunciare alla cultura gastronomica campana.
Maria Perrotta
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