Dopo esserci concentrati sulle varianti di torrone che esistono nel mondo, continuiamo su questa scia ma non ci spostiamo troppo in là perché, infatti, rimaniamo nei confini nazionali alla scoperta del torrone italiano e delle sue versioni regionali.
In Italia, la cultura gastronomica del torrone è fortemente radicata in alcune zone o, meglio, intere regioni. Ne esistono infatti innumerevoli varianti che da Nord a Sud deliziano i palati degli italiani:
dal Piemonte alle Marche, dalla Sardegna alla Lombardia, passando per Veneto e Campania, ecco una panoramica delle più famose varianti di torroni italiani:
- In Piemonte, il torrone è asciutto al tatto, friabile al taglio e tenace al taglio ed acquista sapore e aroma grazie alla Tonda Gentile delle Langhe, la Nocciola Piemontese IGP;
- In Lombardia, in particolare a Cremona, il torrone è la variante più classica: morbido e aromatico;
- In Veneto, è anche detto mandorlato per la presenza di mandorle come unico ingrediente;
- Nelle Marche, precisamente a Camerino, troviamo il friabile caratterizzato da una forte presenza forte di mandorle;
- In Abbruzzo è molto simile ad un croccante perché composto di mandorle tostate o nocciole, zucchero, cannella e frutta candita;
- Nel Lazio, ad Alvito, il torrone è più che altro un torroncino. Piccoli rettangoli prodotti in tre varianti: classico, pasta reale e croccantino. Ogni versione conserva però una caratteristica fondamentale: la soffice pasta reale al sapore di mandorla con copertura di cioccolato finissimo;
- In Campania ne esistono davvero parecchie versioni che vanno da quello classico alle mandorle o nocciole, al croccante ricoperto di cioccolato, passando per “il torrone dei morti” che ha una ricetta tutta sua;
- In Calabria è detto anche torrone di Bagnara IGP che a seconda della copertura può essere di zucchero caramellato che cristallizza in superficie o di cacao amaro;
- In Sicilia, il torrone è un rombo o un rettangolo il cui ingrediente principale è il sesamo;
- In Sardegna troviamo il torrone di Tonara in grandi blocchi che prevede l’utilizzo di albumi e miele, rigorosamente sardi, arricchito con mandorle, nocciole e o noci.
Il nostro tour all’insegna del torrone italiano termina così: vi avrà lasciato voglia di un dolce torrone? Se sì, vi consigliamo di dare un occhio a una delle aziende campane che produce artigianalmente e con ricette antiche tante versioni di torrone.
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Marika Manna
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