L’amore di Antonio Sbarra per l’arte bianca e per la sua città

Antonio Sbarra ha sempre avuto ben saldo nella sua mente l’obiettivo da raggiungere: aprire una realtà tutta sua a Nocera Inferiore.

Si può dire che l’amore per l’arte bianca di Antonio Sbarra sia innato. Infatti da piccolo passava le ore ad ammirare i pizzaioli al lavoro. Tutto ciò lo ha spinto a intraprendere questa carriera e a dare vita a N’dò Sbarr, il suo locale a Nocera Inferiore (SA).

Fin da bambino – racconta Sbarra – sognavo di diventare un pizzaiolo. Quando avevo 5 anni, i miei genitori mi portavano in pizzeria e io passavo le ore davanti al bancone a vedere i pizzaioli infornare le pizze. Alla fine della cena, chiedevo loro di regalarmi un panetto di impasto. Non vedevo l’ora di tornare a casa per poter mettere le mani in pasta e creare così la mia pizza”.

Questa immagine è sempre rimasta ben salda all’interno della sua mente tanto che, al momento di scegliere la scuola superiore, ha optato per la scuola alberghiera. Questa era l’unica strada da percorrere per realizzare il suo sogno. Inoltre all’età di 14 anni ha iniziato a lavorare presso un maestro pizzaiolo di Nocera Inferiore, specializzandosi nella pizza classica napoletana. La sua forza è stata quella di non perdere mai di vista l’obiettivo da raggiungere.

Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera di Nocera Inferiore, ha compreso che al centro della sua vita ci sarebbe stata l’arte bianca. Ha iniziato pertanto a lavorare per alcune pizzerie di Nocera e di Cava de’ Tirreni. Con il passare del tempo però sentiva la necessità di dare vita a una realtà tutta sua. Proprio per tale ragione ha deciso di aprire il suo N’dò Sbarr. Un nome particolare che, a primo impatto, potrebbe sembrare strano, ma non è nient’altro che una dichiarazione d’amore per il proprio dialetto. “Infatti – spiega il pizzaiolo -, si tratta semplicemente del mio nome e del mio cognome, così come viene pronunciato nella mia città. Mi impegno tutti i giorni per migliorare sempre di più. Durante la mia carriera ho raggiunto ottimi risultati, diventando campione nazionale nel Campionato Pizza Doc e piazzandomi come secondo classificato nella competizione Pizza Mediterranea di Vico Equense”.

La pizza di Sbarra è rigorosamente classica, perché secondo lui solo dopo aver padroneggiato la tradizione si può iniziare a sperimentare l’innovazione. Il suo, infatti, è un impasto diretto, con 4 ore di lievitazione e un’idratazione del 65%, realizzato con farina di grano tenero doppio zero.

La semplicitàsostiene Sbarra – è il segreto per rendere speciale una pizza. Utilizzo sempre pochi ingredienti, ma di qualità, come il pomodoro San Marzano DOP o il fiordilatte di Agerola. Nonostante sia un pizzaiolo tradizionale, credo che la pizza debba essere comunque innovativa. Per questo di tanto in tanto cerco di realizzare dei topping innovativi, che però non vadano a rovinare la classicità dell’impasto”. Le parole del pizzaiolo sono ben rappresentate dalle sue creazioni. Nel suo menu si spazia dalla semplicità di una Margherita fino all’innovazione della sua fave e pancetta, realizzata in onore della sua città natale.

Locale: N’dò Sbarr, Via Luigi Angrisani 39, Nocera Inferiore (SA)

Facebook: Pizzeria N’dó Sbarr

Instagram: n_do_sbarr

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Matteo Cicarelli

Sono Matteo e sono laureato in Lettere Moderne e in Editoria e Scrittura. Fin da quando sono piccolo amo raccontare storie. La gastronomia è una delle mie più grandi passioni e adoro parlarne, anzi… scriverne.

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