Birra per pizza, la missione di Birrificio Artigianale Napoletano

Per tanti nel settore enogastronomico, durante l’incertezza data dal diffondersi del Covid-19, arrivò il momento di scegliere. Prendere una via più conservativa o scommettere, in ogni caso, sulle proprie idee? Una situazione da lascia o raddoppia, insomma. E la famiglia Caso, storici distributori di alcolici di Napoli, decise di raddoppiare. Con l’aiuto e la regia commerciale dell’amico Massimo Serra lanciarono nel 2019 l’idea del Birrificio Artigianale Napoletano. E a cinque anni di distanza possiamo già dire che la scommessa di Massimo e di Enzo Caso è stata vinta.

LA BIRRA PER LA PIZZA, LA MISSIONE DI BIRRIFICIO ARTIGIANALE NAPOLETANO

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Birrificio Artigianale Napoletano nacque da un’idea di Enzo Caso che con la sua famiglia, da generazioni, rifornisce di bevande la Campania. Il primo passo fu chiedere supporto a Massimo Serra, esperto commerciale e attuale direttore commerciale del progetto. L’idea era semplice quanto ambiziosa: creare la birra perfetta e ideale come accompagnamento alla pizza napoletana. Da qui partì il loro progetto Birre per pizza: birre digeribili, pulite, cristalline e perfettamente abbinabili alle classiche ricette della tradizione napoletana, nonché costruite a misura del palato dei consumatori. Cosa, quest’ultima, non del tutto scontata. Secondo Massimo ed Enzo, infatti, il panorama delle birre artigianali italiane presenta caratteristiche poco abbinabili alla proposta delle pizzerie napoletane in Italia e nel mondo. Le birre artigianali italiane sono troppo spesso a immagine e somiglianza del mastro birraio e della sua creatività: stili particolari, interpretazioni e sfumature di gusto virtuose e sorprendenti, ma sempre meno “costruite” sul palato della maggioranza dei bevitori e ancor meno per abbinamenti gastronomici lineari. Mentre la pandemia metteva in difficoltà il settore, Enzo e Massimo decisero di creare la birra ad hoc, in linea con il gusto dominante dei consumatori.

N’ARTIGIANA, LA LINEA DI BIRRE PER PIZZA LEGGERA E SOSTENIBILE

La prima caratteristica di N’Artigiana, la linea di birre per la pizza napoletana, è quella della carbonatazione, ovvero la quantità di anidride carbonica. Per costruire una birra compatibile con la pizza optarono per una carbonatazione bassa, sui 4,5g di CO2 per litro. Perché, contrariamente a quanto si pensi, il gonfiore di stomaco dopo aver mangiato la pizza e pasteggiato con la birra non è colpa solo dei lieviti di entrambe, esausti e inattivi, piuttosto dall’eccessiva gasatura della birra. La pressione voluta si raggiunge attraverso l’utilizzo di macchinari di desaturazione che sono alimentati, così come tutto l’impianto, da pannelli fotovoltaici. La CO2 eliminata è donata all’Università degli Studi di Napoli Federico II per un progetto di studio sull’alga spirulina, creando un circolo virtuoso. E il riciclo coinvolge anche gli scarti solidi. I lieviti esausti sono inviati ad aziende zootecniche di mangimi, così come le trebbie di orzo. Birre per pizza digeribili ed ecocompatibili per l’ambiente.

IDEE CHIARE E INNOVAZIONE, COME COSTRUIRE UN’ARTIGIANALE MODERNA

La linea N’Artigiana pensata da Enzo e Massimo e realizzata da Fabio Caso, figlio di Enzo e mastro birraio, è realizzata partendo da un laboratorio interno al birrificio, dove vengono sviluppati i lieviti. Passo necessario per avere prodotti dal gusto pulito e leggero è proprio il completo controllo dei lieviti che si vanno a utilizzare in fermentazione; per questo fin da subito hanno optato per lieviti propri, anziché affidarsi al mercato. Orzo e luppolo invece provengono per la maggior parte da aziende italiane, raramente acquistati dall’estero. La gamma si compone di cinque etichette fisse: Oro, Rossa, Ambrata, Bianca e Doppio Malto, più una serie di edizioni limitate o speciali. Tra queste citiamo la Ricomincio da tre, in onore dell’ultimo scudetto del Napoli Calcio e citando il celebre film di Massimo Troisi, la Senza Glutine e la Procida, dedicata all’isola quando venne eletta Capitale Italiana della Cultura 2022.

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Un’altra grande differenza fra le loro birre e il panorama delle birre artigianali italiane sta nella trasparenza. La legge italiana, e la consuetudine, prevede che i birrifici artigianali non debbano pastorizzare o filtrare le loro birre per essere dichiarati tali. Ma la corposità della birra non filtrata mal si sposa con il concetto di una birra per pizza che sia leggera, facile e gradevole. Le loro birre sono quindi centrifugate; un metodo meno invasivo per renderle limpide, asciutte e brillanti, rimanendo una produzione artigianale.

BIRRA PER PIZZA, GLI ABBINAMENTI PROPOSTI

L’ammiraglia della linea è la Oro, una keller lager che trova il suo scopo nell’abbinamento con la più classica delle Margherite: dissetante e semplice, quello che si desidera per accompagnare la pizza regina della tradizione. La Rossa invece, realizzata con malto d’orzo dall’aroma affumicato, è pensata per accompagnare pizze ricche e sapide con speck, scamorza, provola o carni magre. Tenore morbido e profumato e speziato per la Ambrata, la quale ha il compito di accompagnare le pizze di verdure come quella all’ortolana o ai fiori di zucca e alici. Per le pizze di mare invece l’abbinamento migliore è quello con la Bianca, che va a giocare sulla sapidità dei frutti di mare o dei gamberi grazie alle sue note agrumate. Chiude il cerchio la Doppio Malto, una birra strutturata, moderatamente alcolica e calda, alter ego brassicolo di pizze grasse e tendente al dolce, come quelle farcite con porchetta, salsiccia, pulled pork o carne di maiale in genere. Abbinamenti che, al contrario di come spesso accade, non sono solo consigli su carta, infatti da diverso tempo Birrificio Artigianale Napoletano gira l’Italia e i paesi esteri, organizzando serate a tema Birra per pizza in tantissime pizzerie napoletane che hanno sposato il progetto.

NAPOLI È BIRRA E PIZZA, GRAZIE A N’ARTIGIANA

Come citato all’inizio, quando qualche anno fa la pandemia richiedeva al settore enogastronomico scelte ardue e coraggiose, quella di Enzo Caso e della sua famiglia lo fu, e il tempo gli ha dato ragione, premiandolo.

In senso figurato, ma anche reale, con tanti riconoscimenti, tra cui spicca l’ultimo ricevuto al Premio Cerevisia 2024 per la Oro e la Doppio Malto.

Riconoscimenti al quale si affianca quello più importante, quello del mercato, con la linea N’Artigiana che è stata scelta come birra per pizza da pizzaioli del calibro di Enrico Porzio, Vincenzo Capuano e Antonio & Antonio.