Nascita
La Caprese è una torta morbida e “cioccolatosa”, al cui interno solitamente si trova della frutta secca come le mandorle, che possono essere tritate o in “farina”.
Eppure nonostante la sua bontà, si tratta di un dolce nato per “errore”. Ci troviamo nel 1920, sulle coste dell’Isola di Capri. Qui un pasticcere di nome Carmine di Fiore, era da solo nel suo piccolo laboratorio ed era impegnato a preparare una torta per dei “malavitosi” venuti per degli “affari”.
La ricetta che il pasticcere doveva preparare era una torta a base di farina di mandorle, ma vuoi per la fretta, vuoi per la distrazione o per “l’ ansia”, per errore dimenticò di aggiungere la farina.
Quando si accorse dello sbaglio era ormai troppo tardi: la torta era in forno. Tuttavia, con sorpresa, notò, una volta tolto il dolce dal forno, che non sembrava così male e decise di servirla ugualmente.
Inutile dire che i clienti impazzirono per questo dolce, trovandolo “sublime”. Così il giovane pasticcere iniziò a produrla giornalmente, dandole il nome della sua amata terra: la Caprese.
La Caprese varianti
Oggi la Caprese è tra i dolci più diffusi e più amati, anche e soprattutto dai bambini, a causa del cioccolato al suo interno.
Tuttavia, non sono poche le “varianti” di questo dolce. Altrettanto famosa è per esempio la Caprese al limone, fatta con cioccolato bianco e zeste di limone, sempre della costiera amalfitana o sorrentina.
Oppure c’è chi inserisce e/o aggiunge anche nocciole e noci alle mandorle per arricchirne il sapore, o chi preferisce usare la farina di mandorle alle mandorle tritate.
Si può arricchire, poi, l’impasto e renderlo in questo modo più per “adulti” con del liquore che sia di amaretto o rum. L’importante è che non ci sia farina al suo interno
Insomma, mai errore fu più dolce!
Simona Celentano
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