Ristorante Acquapazza a Cetara, identità e tradizione in Costiera

A Cetara, in Costiera Amalfitana, i motori del ristorante Acquapazza sono la tradizione, la forte identità del paese e le sue tipicità.

Il ristorante Acquapazza si trova a Cetara sul Corso Garibaldi 36 e, come suggerisce il nome, è un locale molto legato alla semplicità della cucina dei pescatori, ma anche a un’idea “pazza” partorita nel 1994 da Gennaro Castiello, sommelier, e da suo cugino, lo chef Gennaro Marciante.

Come racconta lo stesso Gennaro Castiello: “È stata un’idea folle per l’epoca, avevamo solo tre tavoli e proponevamo solo piatti a base di alici, colatura e tonno. Questo perché volevamo valorizzare il nostro territorio e il suo prodotto tipico“.

Una storia e un menu legati all’identità del territorio

colatura-alici — La mitica colatura di alici

Pioniere, però, fu suo cugino Gennaro Marciante, quando negli anni ’80 aprì un pub a Cetara dove serviva panini di mare a base di alici.

Due sono le parole chiave e i leitmotiv all’interno del pensiero culinario dei titolari del ristorante Acquapazza: tradizione e identità.

Gennaro Castiello confessa: “I piatti che proponiamo sono molto semplici, sono quelli che cucinavano le famiglie dei pescatori, una volta tornati sulla terraferma. Il nostro menu raccoglie la cucina fatta con le tecniche e i prodotti di una volta e con quel pizzico di contemporaneità che nn guasta“.

A proposito di tradizione i due cugini, premiati con diversi riconoscimenti negli anni, ne ricordano uno in particolare con piacere e onore: il premio gastronomico dedicato ad “Ezio Falcone“.

L’energia che muove questo duo è l’amore per il territorio, confermato da Gennaro Castiello: “La valorizzazione del territorio viene prima di tutto, è il nostro mestiere da anni, poi il business viene da sé”. Questo è provato anche dagli investimenti che i titolari del ristorante hanno fatto nel corso degli anni per migliorare il proprio prodotto.

Sempre Castiello rivela: “Abbiamo preso un terreno in montagna per avere le nostre verdure a kilometro zero e, per avere un laboratorio più vicino a Cetara, ne abbiamo acquistato uno di ceramica dismesso a Vietri dove in futuro sposteremo tutte le nostre attrezzature.”

Acquapazza Gourmet

Si tratta di un’azienda nata dieci anni fa, quando i cugini Castiello e Marciante combinarono le loro forze e idee a quelle della loro commercialista Imma Annunziata che si era appassionata al progetto. Uno sposalizio creativo che ha creato il brand Acquapazza Gourmet. La sede è a Battipaglia, sempre in Provincia di Salerno, ma i patron del marchio stanno lavorando duro per avvicinarla a casa, in Costiera. I prodotti commercializzati sono quelli tipici come la colatura, la bottarga, il tonno rosso e le alici in diversi formati: sotto sale, sott’olio e le new entry assolute: le alici prese dalla botte, pulite e messe sottovuoto, pratiche e veloci, senza togliere qualità al prodotto.

Collaborazioni creative

In generale i cugini Castiello e Marciante mantengono sinergie positive con i propri collaboratori e fornitori da tutta la Campania e la loro creatività non ha limiti nella cornice di queste collaborazioni.

Insieme alla Cioccolateria Chocolamì hanno creato un cioccolato alla colatura di alici chiamato – appunto – Cioccolatura.

Il sommelier lo racconta così:“Inizialmente l’idea faceva storcere il naso, ma poi il tempo ci ha dato ragione”.

La mente creativa del sommelier, poi, ha dato vita a un drink alla colatura ribattezzato, per via del suo nome, Gen-Tonic.

E infine la sinergia tra Acquapazza, il Ristorante Mamma Elena e Pasticceria Marigliano ha fatto nascere il panettone con burro di Normandia, alghe siciliane e alici di Acquapazza Gourmet che, confida Castiello, “a Milano ha ricevuto un successo incredibile”.