Uva: storia, tradizione e proprietà del frutto dell’autunno per eccellenza

Rito, mito, proprietà nutrizionali e come scegliere l’uva.

E’ tempo di vendemmia. Il suo fascino non tramonta mai. I meravigliosi vigneti colorati e profumati si spogliano oramai di uva dopo un anno grazie alle sapienti mani e al duro lavoro dei produttori. L’odore del mosto pervade le strade, i vicoli, le contrade di paesi e le campagne.

Rito e tradizioni

Raccogliere l’uva a mano, maturata alla luce del sole dai tralci di vite per poi trasformarla in vino, un tempo pigiata a piedi nudi, è un rito antico che si tramanda da secoli, di generazione in generazione in tutta Italia e nel nostro amato e profondo Sud, ricco di saperi e tradizioni di quella cultura e saggezza popolare. Il tutto in un clima conviviale fatto di festa e gioiosità.

Storia e miti sull’uva

Originaria del Mar Caspio e diffusasi in Occidente più di 3.000 anni fa, l’uva è il frutto della Vitis vinifera. Sin dall’antichità, la vendemmia è stata celebrata con banchetti e feste nell’antica Roma in onore di Bacco, o Dioniso per i Greci, dio del vino e dell’estasi. Simbolo di vita, abbondanza, prosperità .

La trasformazione dell’uva in vino è dovuta alla fermentazione alcolica del mosto, grazie ai lieviti naturali come si legge nei celebri versi del grande Dante Alighieri in Guarda “Il calor del sol che si fa vino, giunto al’ omor che della vite cola ( Purgatorio, XXV,77-78)”

Proprietà nutrizionali dell’uva

L’uva è un frutto policromo infatti la troviamo nelle varianti bianca, rossa, rosata, nera ma anche un frutto che ha diverse destinazioni: da vino, da tavola, uva passa (essiccata) con semi e senza semi, dai tanti sapori e varietà. Contiene tanta acqua ma anche zuccheri (glucosio e fruttosio), fibre nella buccia, molti sali minerali, soprattutto potassio, ferro e manganese, vitamine A e B. Ottima come drenante, depurativa, detossificante, è ricca di antiossidanti, antocianine, flavonoidi, polifenoli, rosveratrolo ( nella buccia degli acini d’uva rossa) dalle propietà antiossidanti contro i radicali liberi e antiinfiammatorie, buona per il sistema cardiovascolare e rinforza le difese immunitarie.

E’ poco calorica: circa 60 cal /100g. Noi nutrizionisti la consigliamo a tutti, bambini, donne, adulti, anziani, sportivi sia come frutta dopo i pasti principali, sia come spuntini, dopo averla lavata bene sotto acqua corrente per eliminare eventuali presenze di polvere, sia come un buon bicchiere di vino dall’ Aglianico, al Fiano al Taurasi al Greco di Tufo e tanti altri a seconda dei gusti ,da bere a tavola ma con moderazione. Il tutto variando con altri frutti e sempre in un regime alimentare bilanciato. Essendo un lassativo, se mangiata in abbondanza provoca peristalsi intestinale portando a diarrea, flatulenza, crampi addominali. Devono fare attenzione i diabetici per gli zuccheri ad alto indice glicemico, chi soffre di diverticolosi per la presenza dei semi, chi ha problemi di colon, colite, per la presenza della buccia. Fa bene agli ipertesi, chi soffre di emorroidi, a chi ha problemi di stipsi, di vista, di retinopatia spesso causata da chi soffre di diabete. In più dai semi si ricava l’ olio di vinaccia. Un antiossidante utilizzato in cosmesi sulla pelle e capelli come emolliente e cicatrizzante.

Come scegliere l’uva?

Ad occhio facendo attenzione all’ aspetto degli acini che devono essere ben maturi e non molli o ammuffiti, di colore uniforme e ben attaccato al raspo. Può essere conservata a temperatura ambiente fresca (purché non sia calda) o in frigorifero per pochi giorni.

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Felicia Di Paola

Biologa e Nutrizionista. Specialista in Scienza dell'Alimentazione. Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli.

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