Alla scoperta dei profumi di Vienna

A Vienna la pasticceria è un’eccellenza che non ha uguali

Vienna è una città dai mille colori e profumi, in questa stagione il profumo dei fiori dei numerosi parchi riempie l’aria. Non solo dai fiori proviene il profumo ma anche dalle cucine raffinate della città, nota per i suoi dolci e non solo. Facilmente raggiungibile da Napoli con voli diretti in aereo,  ma anche comodamente in auto, bus e treno. Ricca di tradizioni  come la genuina e tipica cucina bavarese, è anche una ottima meta, molto ben attrezzata, per i congressi e gli incentive e offre numerosi hotel, anche storici, di ottimo livello.

La cucina viennese non si rifà esclusivamente  solo alla  tradizione culinaria della vicina Germania, essendo stata la capitale di un vasto impero, tante le influenze italiane, francesi, ungheresi, polacche,  infatti per secoli queste terre sono venute a contatto con vari Popoli che  hanno lasciato le loro tracce nella cucina  che ha un’eleganza particolarmente ricercata, una ricchezza inestimabile è rappresentata poi dalla varietà dei dolci. La Sacher torte è fra le più note al mondo, famosa la disputa fra la pasticceria dell’Hotel Sacher e Demel. I viennesi ritengono che quella della pasticceria Demel, fornitrice della monarchia Asburgica, abbia un cioccolato più morbido dell’altra, l’ingrediente segreto custodito per secoli dalla famiglia Sacher non convince più di tanto. Varie le confezioni per l’asporto: una scatola in legno con una fetta pronta al consumo, con forchettina in legno e tovagliolino in carta traforato.

La Mozart torte è in onore del compositore Wolfgang Amadeus Mozart, genio e sregolatezza austriaco. L’Apfelstrudel di mele è un altro tipico dolce che da solo varrebbe un viaggio nella bellissima Vienna. Deve essere provato appena sfornato, accompagnato da panna o da una pallina di gelato alla vaniglia e della frutta fresca, provare per credere. La nostra cotoletta alla milanese trova nella Schnitzler una degna concorrente, bisogna ricordarsi di non chiedere ad un viennese se è nata prima l’una o l’altra, è come dire se è nato prima l’uovo o la gallina. Gli griessnockerlsuppe somigliano ai canederli, gli gnocchetti di semolino della cucina altoatesina. Il  gulasch viennese viene direttamente dall’Ungheria ma in Austria ha trovato una terra fertile per sviluppare nuovi sapori, si può gustare sia come zuppa calda che come piatto di carne.

A Vienna abbondano le cipolle, la zwiebelsuppe è una zuppa di cipolle particolarmente delicata come anche la frittatensuppe a base di frittata.  Tanti i tipi di ristoranti, da quelli più semplici a quelli di lusso. Fra quelli tipici ricordiamo i “Beisl“ dal nome  “bajiss“ (casa). La versione tradizionale è dotata di un ampio bancone dove viene spillata la birra e si tiene fresco il vino; le pareti sono rivestite di pannelli in legno, i tavoli e le sedie sono semplici e la clientela eterogenea. Il Riding  Dinner offre un’esperienza viennese multisensoriale. Vienna è l’unica metropoli al mondo che può vantare all’interno dei suoi confini produzioni vinicole con ben 700 ettari di vigneti. I vini bianchi sono quelli che vengono prodotti per l’80%.

 

Durante un giro turistico in carrozza, gli ospiti potranno gustare prelibate specialità culinarie. Nelle fermate prestabilite vengono serviti pasti e bevande direttamente nella carrozza, dotata di un tavolo realizzato a questo scopo, per evitare gli scossoni. Dunque non manca altro che preparare la valigia e cominciare a gustare con la fantasia quali sono i dolci che si vorranno assaporare oltre  ovviamente la Sacher torte,   tanto per cominciare la dieta c’è sempre tempo !

Harry di Prisco

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