"Hosteria Le Gourmet", a Sperone un ventennio di bontà irpine

In Provincia di Avellino, per la precisione a Sperone, Hosteria Le Gourmet porta in tavola piatti della tradizione attraverso combinazioni gourmet, con porzioni e prezzi da osteria.

Aperta nel 2004, Hosteria Le Gourmet vide la luce grazie alla passione di Giuseppe Caramiello, titolare d’impresa, che si definisce un “cacciatore di bontà“. La sede è un antico palazzo pittorico con 35-40 coperti e si trova nel comune di Sperone, alla Via Ferrovia, 28, nella Bassa Irpinia: territorio di nocciole, salumi e formaggi che l’oste affina in grotta di tufo per poi proporli ai suoi clienti.

La carta

La cucina è nelle mani dei due giovani chef locali, Marco del Giudice e Michele Malinconico.

Il locale è citato all’interno della guida Osterie di Italia Slow Food e Giuseppe spiega che “il menu è alla carta e cambia spesso, rispettando la stagionalità delle materie prime: sapori che vanno dal tradizionale all’innovativo”.

Un pasto da Hosteria Le Gourmet inizia sempre un aperitivo di benvenuto, un amuse bouche, per poi alzare il sipario agli antipasti in tavola: “Due starter di mare e due di terra che variano sempre in funzione della stagione”, aggiunge Caramiello.

Antipasti di mare e di terra e tante combinazioni gourmet: sulla carta si trovano, infatti, una seppia all’Amatriciana; il ripieno di alici provola e patate; il carciofo farcito su fonduta di Pecorino, tipico della primavera; il cannolo ripieno con tartare di marchigiana beneventana; l’uovo marinato con perlage di tartufo.

Primi piatti

La carta dei primi è ricca di portate dall’ampio ventaglio di sapori, talvolta i piatti sono in versione mari e monti (facendo incontrare terra e mare), e le materie prime sono a km 0 e tutte regionali. C’è spazio per la pasta ripiena come i ravioli con spinaci e casomoscio, che è un formaggio locale con nocciola e aglio orsino; ma anche la pasta fatta in casa come la pappardella ripiena di sugo alla Genovese; una delizia invece i tubettoni con fagioli cannellini dente di morto di Acerra con cotica fritta. Dulcis in fundo, gli spaghetti con estratto di cipolla ramata di Montoro (AV), gioiellino irpino, l’anguilla affumicata e aneto, e poi degli gnocchetti con fave, lattica irpina e guanciale croccante.

Secondi piatti

Ancora un racconto e un raccordo tra elementi locali e prodotti più prossimi alla costa. Nella lista dei secondi, infatti, si può scegliere tra un baccalà alla napoletana; l’agnellone con asparagi; il maialino rosa con mela annurca e cipollotto dell’Agro Nocerino Sarnese; bistecche di vitello; e infine il brasato all’Aglianico con guancia di vitellone. Il tutto accompagnato da una selezione di vini italiani e campani.

I dessert

A conclusione di un lauto pranzo o di una bella cena non può mancare il dolce, ancora più buono se gli ingredienti sono nostrani. La scelta del dessert può ricadere su una brioche con gelato ai frutti di bosco e pistacchio, sulla torta millefoglie con nocciole avellane o su un tris di cioccolato con albicocche pellecchielle.

“Hosteria Le Gourmet è un luogo ameno dove gli ospiti si sentono a casa perché coccolati dall’oste“, chiosa Caramiello, dopo un accurato, preciso e dettagliato racconto del suo percorso degustativo in questa buona storia.