Con semplici ingredienti si può ottenere un buonissimo piatto, come questo baccalà con crema di patate e verza saltata.
Un abbinamento che “accontenterà” molti palati!
Il baccalà è il merluzzo, preparato per la conservazione tramite un processo di salagione e susseguente stagionamento.
Come da decreto ministeriale il termine baccalà si riferisce unicamente al merluzzo nordico grigio e non va confuso con lo stoccafisso che è, invece, il merluzzo nordico bianco che è preparato tramite essiccazione senza l’uso del sale.
In Veneto c’è il piatto per eccellenza, ovvero il baccalà alla Vicentina ma, in quel caso, sono i Veneti ad usare il nome di “baccalà” nonostante la ricetta è preparata invece con lo stoccafisso.
In questa ricetta, oltre al baccalà che fa da protagonista, c’è una semplice crema di patate e la verza presentata in modo differente dalle solite minestre, ovvero saltata in padella con pinoli.
I pinoli (o pignoli) sono i semi eduli di alcune specie di pini. Di colore bianco giallognolo e di forma allungata, sono molto usati in cucina. Appena estratti dallo strobilo, volgarmente chiamato “cono” o “pigna”, i pinoli sono ricoperti da un involucro rigido.
Passiamo ora alla preparazione della ricetta!
Ingredienti per 2 persone
- 2 pezzi di filetto di baccalà già ammollato
- 3 patate
- 600 gr circa di verza da pulire
- olio evo quanto basta
- olio di semi per friggere quanto basta
- farina tipo 1 germe di grano per infarinare il baccalà
- 2 spicchi di aglio
- un pizzico di pepe
- sale quanto basta
- una manciata di pinoli
Preparazione
Prima di tutto mondare e pulire la verza e sbollentarla. Raffreddarla in acqua e ghiaccio.
In una padella con un filo di olio evo imbiondire uno spicchio di aglio con i pinoli ed aggiungere la verza.
Farla saltare a fuoco vivace per 10 minuti, regolare di sale e pepe e tenere da parte in caldo.
In un’altra padella, dai bordi un pò più alti, aggiungere un filo di olio evo e l’altro spicchio di aglio.
Farlo imbiondire, toglierlo dalla padella ed aggiungere le patate in precedenza sbucciate e tagliate a dadoni.
Farle andare per 5 minuti a fiamma alta, dopodiché aggiungere acqua calda a coprirle e lasciar cuocere a fiamma bassa fino a farle ammorbidire: il tempo di
cottura dipende anche dalla grandezza con cui si tagliano le patate, circa 15/20 minuti.
Passare quindi al mixer per ottenere una crema liscia, regolare di sale e pepe e lasciare da parte in caldo.
Adesso occupiamoci del baccalà già ammollato, semplicemente infarinarlo e friggerlo a fuoco dolce in olio di semi che non deve ricoprirlo totalmente ma per metà.
Per fare questa operazione, è preferibile un padellino piccolo dai bordi più alti così che non disperda troppo l’olio, senza doverne usare in quantità eccessiva.
A metà cottura girare il baccalà e farlo dorare da ambo i lati.
A questo punto siamo pronti per impiattare!
Mettere alla base del piatto la crema di patate calda, adagiare sopra il baccalà e di fianco la verza saltata e buon appetito!
Curiosità
La farina di tipo 1 contiene una maggiore percentuale di crusca e germe che sono le parti più ricche di sostanze nutritive del chicco di grano, infatti la
crusca è ricca di fibre ed il germe di grano è ricco di vitamine, sali minerali ed amminoacidi.
