La pizza napoletana di Diego Vitagliano arriva nella capitale
Dentro la nuova pizzeria di Diego Vitagliano “Diego Vitagliano Pizzeria”, l’insegna è ben visibile in via Flaminia 525(zona Corso Francia) su una palazzina a due piani, la stessa che in passato ha accolto Rosso Pomodoro e Lievito Fleming, e che ora è pronta ad aprire le porte ad uno dei pizzaioli più premiati del mondo.

Un progetto ambizioso, che a breve diventerà realtà( l’apertura è infatti prevista entro la metà di febbraio).
La pizzeria di Diego Vitagliano a Roma
Ecco in anteprima come sarà strutturata la pizzeria: al primo piano della pizzeria(la quarta firmata da Vitagliano dopo Napoli, Pozzuoli e Doha) si trova la cucina : due forni per la pizza napoletana, uno per la pizza croccante (alla pala romana). C’è poi un grande bancone bar che accoglierà i clienti per l’ aperitivo, con una vasta offerta beverage.
Il primo piano continua con una prima sala ed un’ ampia area asettica ed interamente dedicata al progetto “senza glutine” a cui il pizzaiolo tiene particolarmente. A completare il primo piano del locale ci sta un giardino coperto, che sarà sfruttabile quasi tutto l’anno.

Saliamo al secondo piano, dove una grande sala con molte finestre accoglie gli ospiti.
“La soddisfazione dei miei clienti e l’ attenzione alla qualità del prodotto è per me la priorità” ci racconta il maestro pizzaiolo, creatore della pizza croccante dal cuore morbido.
“Per me Roma è stata quasi una scelta naturale e voluta già da qualche anno, sia per la vicinanza con Napoli che per il desiderio di molti capitolini di avere una delle pizze più innovative degli ultimi anni sotto casa”, spiega Vitagliano “Quando ho visto poi questo meraviglioso palazzeto in Corso Francia ho capito che era il momento di aprire”.

“Amo i locali che diventano una meta nella quale andare, a dispetto della distanza da casa, e la location di Fleming è il posto ideale per concretizzare e dare forma alla mia idea”.
L’impasto contemporaneo dello chef pizzaiolo
“La tecnica della panificazione è il segreto del mio impasto, che consiste in una lievitazione di ben 36 ore. La pizza ha un colore simile a quello del pane, ma è scioglievole al morso. Il mio è un prodotto rivoluzionario, con un cornicione più alto, frutto di un piano ben studiato, in cui la parola improvvisazione non esiste. Ogni ingrediente è pesato e dosato, praticamente il contrario della tradizione napoletana, nella quale tutto è pesato a occhio!“ – ci spiega Vitagliano.
Cosa si mangia nella nuova pizzeria
“Largo spazio ai fritti della tradizione napoletana, ma anche la romana scrocchiarella, che ho osato proporre anche a napoli, una vera rivoluzione! Ma darò spazio anche alla tradizione romana, con i supplì, la lasagna ai carciofi, la baciata romana”.
Il progetto gluten free
“Visto che la pizza deve essere per tutti, non vedevo perchè una persona intollerante dovesse ordinare una triste insalata. Ho cosi creato un’area asettica” – ci spiega il maestro Vitagliano – “con forno e friggitrice, per creare un impasto perfetto senza glutine”.
“Non sono un pizzaiolo elitario, nel menù ci sarà anche la pizza con wurstel e patatine o con la mortdadella, per le famiglie e i bambini“.
Uno spazio particolare verrà dato ai dolci di Casa Manfredi, nota pasticceria in zona Aventino, che realizzerà delle creazioni ad hoc per il pizzaiolo napoletano.

Il servizio sarà poi accompagnato dai più bei brani di Pino Daniele, per unire cibo, musica e convivialità.
Sara Nicoletti
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