Fake Pizza a Cosenza, il lato “scherzoso” della ristorazione

Mai nome è stato più fuorviante. Di fake qui non c’è nulla, se non uno spirito volutamente scherzoso proposto dallo staff sin dall’inizio, a partire dalla storia di Fake Pizza. Sul sito viene raccontata la “leggenda” di due personaggi immaginari, Fabio e Ken, ai quali si dovrebbe la nascita di questo progetto con al centro gli hamburger, ma guardando alle pizze. In ogni caso, alla base di questa idea imprenditoriale c’è la voglia di rivoluzionare il modo di cucinare e di raccontare il cibo, esaltando i sapori più accattivanti e presentando le creazioni della cucina in una maniera che sembra decisamente “pezzotta”.

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Il mondo degli hamburger incontra quello della pizza. In foto la Complotta.

Altra rivoluzione – forse per certi versi più incisiva della prima – è questo singolare modo di approcciarsi al pubblico. Fake Pizza fa della comunicazione sui social un suo punto di riferimento ma in modo del tutto peculiare. Ironia, divertimento e leggerezza accompagnano le buone “fake news” con cui vengono annunciate tutte le novità del locale. 

Un’idea controcorrente

Il nome Fake Pizza riprenderebbe, secondo la suddetta leggenda, le iniziali dei personaggi Fabio e Ken. Questa storia fake narra di due amici sperimentatori e giramondo che, ispirati da un’intuizione del maestro pizzaiolo e chef Lorenzo Fortuna, hanno preso spunto per creare qualcosa di nuovo e accattivante. In pratica si è trattato di unire il gusto unico degli hamburger alla morbidezza della pizza, esplorando nuove strade gastronomiche al passo coi tempi. Il risultato di questa combinazione, sempre facendo riferimento al sito web del locale, sono queste gustose Fake Pizza in cui si ritrovano “l’ingordigia del food porn e l’esagerazione dello street food più goloso”.

Ad accogliere la clientela all’ingresso di Fake Pizza c’è uno slogan che è tutto un programma: “Mangia irresponsabilmente”. Il locale stesso rappresenta questa voglia di novità, essendo un progetto all’insegna della sperimentazione, dai prodotti originali al mood del punto vendita, dai suoi arredi ai particolari specchi con cui i clienti amano farsi selfie mirabolanti. Per ora Fake Pizza ha una sua sede nel principale asse viario di Cosenza (corso Mazzini), ma non è escluso che il progetto possa espandersi altrove, magari a livello nazionale.

Il menu di Fake pizza

Il menu offre diversi tipi di pizze fake, tutte connotate dalla volontà di mescolare i sapori e dare un sano scossone al modo di mangiare la pizza. Tra le più richieste dai clienti c’è la Carbona con guanciale e crema di pecorino, in omaggio alla celebre carbonara. Altrettanto desiderata è la pizza Ballalà con doppio hamburger di baccalà fritto e cipolla caramellata di Tropea. C’è poi la Pezzhot con hamburger sia di vitella che di salsiccia, caciocavallo silano affumicato, cetriolini e salsa cheddar. Altre pizze che si citano per i nomi divertenti, ma altrettanto squisite, sono la Frottoriella, la Manzogna e la Complotta; lo staff conferma poi che il pubblico sta apprezzando molto queste combinazioni.  

Al di là della voglia di scherzare nel racconto dell’attività, lo staff mette in cucina tanta serietà e passione. Alla base di queste pizze fake ci sono materie prime accuratamente selezionate tra il meglio del Made in Italy, e che garantiscono un menu abbastanza ampio. Tra questi ingredienti figurano la carne di alta qualità, un ottimo pesto di basilico, una speciale salsa di pomodoro cotto e anche eccellenze regionali come il già citato caciocavallo silano affumicato, la maionese al bergamotto e la Nduja di Spilinga. In un’offerta così squisita non poteva mancare il dolce. Nel menu fa capolino infatti il Dolcihacker con nutella e granella di nocciola.

Una ventata di freschezza

Anziché puntare su una comunicazione di stampo tradizionale, Fake Pizza basa il suo rapporto verso l’esterno sull’ironia e sul coinvolgimento. Pertanto l’utilizzo dei social network risulta indispensabile per il locale che tende a rivolgersi a un pubblico piuttosto giovane. Lo staff cerca di offrire un’interazione continua, specialmente tramite Instagram e TikTok, che sono i social più usati. Rispettando lo spirito unico del progetto imprenditoriale, vengono diramate delle vere e proprie fake news che servono a far conoscere Fake Pizza il più possibile.

Questa strategia di marketing, che farebbe storcere il naso a coloro più legati alla “vecchia scuola”, si è invece dimostrata vincente. Lo staff conferma il gradimento della clientela, sia per i loro prodotti, sia nei confronti di questo approccio ironico e sopra le righe. Altro che fake: quella di Fake Pizza è un’autentica ventata di freschezza in questo settore e dimostra quanto sia importante “ingegnarsi” per distinguersi dalla concorrenza. Si tratta di un prodotto inedito, un progetto fortemente innovativo in termini di concept design secondo lo staff che, inoltre, sta organizzando eventi e serate musicali per rendere Fake Pizza ancora più coinvolgente.

Fake Pizza

Via Calabria 8, 87100 Cosenza

Aperto tutti giorni negli orari 12 – 15 e 18 – 23

pezzotto@fakepizza.it

Tel.: 324 791 0004

InstagramFacebookTikTok

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Mario Rafaniello

Mi chiamo Mario Rafaniello e sono un dottorando di ricerca presso il dipartimento di Scienze Politiche di Caserta. Vivo a Sessa Aurunca e quindi mi muovo per gli articoli dei locali su questa zona e limitrofe, fino al basso Lazio. Per lavoro viaggio molto e mi occupo di usi e costumi nel mondo, quindi la maggior parte dei miei articoli riguardano viaggi, tradizioni e curiosità inerenti al cibo. Sia con la laurea magistrale che nel dottorato mi sono occupato di agroalimentare, in particolare made in Italy. Quando posso trasferisco parte delle mie ricerche negli articoli per la buona tavola magazine.

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