Gnocchi che passione!

Storia

Gli gnocchi sono tra i piatti più diffusi e amati, eppure la loro storia ha radici antiche. Bisogna infatti risalire al XVI secolo, quando le patate vennero importate dall’America.

Tuttavia anche prima dell’arrivo delle patate, esistevano delle “versioni” di gnocchi. Per esempio, presso la corte sforzesca c’erano gli “zanzarelli” preparati con mollica di pane, mandorle e latte.

Nel Seicento c’erano invece i “malfatti” il cui impasto era a base di acqua e uova, mentre dal 1880 iniziarono a diffondersi per lo più quelli a base di patate.

Gnocchi oggi

Oggi gli gnocchi sono tra i piatti più apprezzati e sono sinonimo di “convivialità”, di “festa”. Vista la loro origine e la loro diffusione, poi, ne si trovano di tutti i tipi.

Famosi sono quelli “alla sorrentina” con salsa di pomodoro, basilico e mozzarella, che sono tra i piatti “simbolo” nel mondo.

Oppure, si può trovare la variante “alla romana”, in cui gli gnocchi ,dalla forma a medaglione, vengono cotti in forno con l’aggiunta di parmigiano.

In Sardegna si trovano, invece, i malloreddus conditi con salsiccia, zafferano e pecorino; mentre in Toscana ci sono gli gnudi, chiamati così dal fatto che lo gnocco non ha alcun tipo di “rivestimento”e si presentano come delle piccole “chicche” di ricotta e spinaci.

Diffusi e apprezzati sono anche i canederli e gli spatzle del Trentino- Alto Adige a base di erbe e speck. Spostandosi verso la Lombardia, si possono, poi, trovare anche gli gnocarei fatti con gli avanzi della polenta.

Gli gnocchi si possono dunque fare in qualunque modo si preferisce, a partire dall’impasto che può a vere o no le patate, fino al condimento che può essere una semplice passata di pomodoro o un sugo più “ricercato”…

Insomma non basterebbe una vita per provarli tutti, visto che ce n’è per tutti i gusti!

gnocchi- alla-sorrentina
gnocchi

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