Nei pressi del centro storico di Napoli, passeggiando lungo le strade di San Gregorio Armeno e Via Duomo, si arriva ad un piccolo largo in cui sorge lo storico Archivio di Stato. E’ proprio qui, nell’antica Piazza della Sellaria o Piazza Archivio di Stato, che possiamo trovare un tipico locale di cucina partenopea, la cui dicitura “locanda” è sicuramente riduttiva: il Seggio del Popolo.
La scelta del nome è accurata e ben mirata: “L’obiettivo è rivolgersi al popolo, quel popolo che ha l’occasione di assaporare gli antichissimi sapori della vera arte culinaria partenopea, un’arte da tempo dimenticata“. Questo locale, dunque, rappresenta un vero luogo del gusto dove assaporare a tutto tondo i piatti della tradizione napoletana.




La Locanda nasce dall’idea di Ylenia Petrillo e Gigi Lista, compagni nella vita e nel lavoro: “Siamo stati sempre attivi sul territorio napoletano – racconta con passione ed orgoglio Ylenia – dando sempre particolare attenzione alla storia della nostra terra e dei nostri prodotti“. La realizzazione della locanda si è ispirata agli antichi sapori perduti della tradizione, con uno sguardo attento alla ricerca del prodotto ed alle piccole aziende presenti al sud, da cui i titolari prendono ogni singolo ingrediente.

Questi vengono poi elaborati in cucina seguendo le antiche istruzioni di un grande cuoco napoletano del 1800, Ippolito Cavalcanti. Nel ristorante si fa tradizione o, meglio ancora, si fa una cucina storica napoletana, seguendo alla lettera le antiche ricette tratte da “Cucina Teorico Pratica“.
Uno dei cavalli di battaglia è indubbiamente lo Scammaro (dal termine scammarare, cucinare senza grassi) antica ricetta di Ippolito Cavalcanti, riportata nel 1837 nel suo trattato. Si tratta di una pasta ben condita con i sapori dolci dei pinoli e dell’uvetta sultanina, a cui si aggiungono olive e capperi, che in periodo di Quaresima era rigorosamente vietata perchè considerata troppo “grassa”.
Altro pezzo forte sono le montanare, così chiamate perchè i contadini, nei momenti di pausa dal lavoro, erano abituati a mangiare pane con pomodoro e formaggio stagionato. Non mancano i sostanziosi secondi che scaldano il cuore e soddisfano il palato: salsiccia e patate, polpette al ragù, baccalà fritto e gli antipasti: “solo a Napul e sann’ fa”. Ancora, mozzarelle in carrozza, alici in tortiera, parmigiana di melanzane. Una vasta scelta a disposizione del cliente.

Il locale è veramente suggestivo e esclusivo rispetto ad una tipica trattoria napoletana. Infatti, il valore aggiunto della Locanda è il tempo dedicato alla letteratura ed ai simposi culinari in programma una volta a settimana dalle 18.00 alle 20.00, voluti dai due proprietari, che danno l’opportunità di nutrire non solo il palato, ma anche la propria mente.

Locanda del Seggio del Popolo
piazzetta del Grande Archivio 8, Napoli
Sara Nicoletti
Ultimi post di Sara Nicoletti (vedi tutti)
- Roma Hortus Vini 2023, i migliori vini italiani nel cuore di Trastevere - 27 Giugno 2023
- MyTale Roma: l’art hotel con i sapori del cibo made in Italy - 8 Maggio 2023
- Fourghetti Bistrot: una full immersion nei piaceri del palato - 17 Aprile 2023