La Pizza napoletana ha incontrato i vini dell’Azienda Bosco de’ Medici della famiglia Palomba. È sembrato di vivere un vero e proprio sogno di una notte di mezza estate, cullati da un piacevole venticello al fresco del nuovo pergolato pensato dalla proprietà proprio per l’organizzazione di eventi speciali come quello vissuto ieri. Solo per una notte, il Molino Caputo ha installato un vero e proprio forno a legna per la preparazione delle pizze ottenute dalla loro nuova farina denominata “Nuvola”. E grazie a Vincenzo Iannucci, pizzaiolo di scuola “Sorbilliana”, e testimonial del nuovo impasto, gli ospiti hanno potuto degustare ben quattro gusti di una pizza dotata davvero di una scioglievolezza unica.
I gusti degli ingredienti sono stati sapientemente equilibrati dallo chef di Bosco de’ Medici, Gioacchino Nocera, che ha scelto una prima pizza con zucchine, scapece e alici, per poi passare a una delicatissima fiordilatte, ricotta al limone e gamberi rossi. Queste prime due sono state abbinate al Lacryma Christi aziendale “Lavaflava”, per poi passare alla seconda batteria composta dalla margherita storica e dalla genovese con fonduta di caciocavallo, abbinata al Piedirosso “Pompeii”.
La spiegazione dei vini e il racconto della storicità di una Pompei antica città di panificatori e della pizza margherita, che risale a ben ottant’anni prima della venuta della regina Margherita, sono stati curati dal sommelier Yuri Buono.
Redazione La Buona Tavola
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