Le fragole, un complemento immancabile in pasticceria che fa benissimo alla nostra salute

Che sia ingrediente o semplice decorazione, soprattutto nelle vesti delle fragoline di bosco, le fragole non mancano mai in pasticceria. Creme Chantilly, torte Charlotte, Mousse e Bavaresi, crostate classiche e glasse, ciambelloni e zeppoloni, rollè e biscotti, tronchetti, mignon e monoporzioni: le fragole sono presenti praticamente nelle farce e nei ripieni di molte creazioni dolciarie.

BENEFICI

Le fragole sono uno dei frutti solari, colorati e golosi della primavera con moltissime proprietà. La pianta della famiglia delle Rosacee predilige i climi temperati, ha origini europee e cresce con facilità sia nei boschi o coltivata sui balconi. Sono frutti diuretici, rinfrescanti, depurativi e ricche di nutrienti e flavonoidi e contengono fosforo, ferro, calcio e vitamine A, B1, B2 e C.

Sono, inoltre, poco caloriche e ricche di fibre ed hanno un buon potere saziante, e grazie a queste caratteristiche sono un ottimo spuntino nelle diete ipocaloriche.

Sono ricche di vitamine A, B e soprattutto vitamina C in quantità pari a quella di un’arancia. Questi micronutrienti aiutano a curare l’Herpes Labiale, applicando una fettina sulle vescichette. Inoltre sappiamo che la vitamina C è consigliata ogni volta che viene mangiata la carne, in quanto favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la produzione dei globuli rossi e per i muscoli, nonché per la produzione di collagene, una proteina che aiuta a prevenire l’invecchiamento della pelle. Tra i sali minerali presenti il più interessante è senza dubbio il potassio che combatte la ritenzione idrica.

Contengono xilitolo, una sostanza in grado di prevenire la formazione della placca dentale, oltre a sbiancare i denti e combattere l’alitosi nel cavo orale.

UN FALSO FRUTTO

Le fragole in realtà sono un falso frutto, o frutto aggregato, in quanto ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza. Il vero frutto è rappresentato infatti dai semini che vediamo sulla sua superficie. Forniscono anche un valido aiuto contro l’acido urico.

Le fragole sono anche ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. Le fragole sono anche ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l’intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri. Le fragole sono i frutti di Frararia vesca, una pianta della famiglia delle Rosacee. Molto ricche di nutrienti e povere di calorie, sono utili per la salute del cervello, dei reni e per il metabolismo.

ANEDDOTI, LEGGENDE E PROVERBI

Già nell’antica Roma le fragole erano molto gradite e comparivano sempre sulle tavole durante le feste in onore del bellissimo Adone. La leggenda, infatti, narra che alla morte di Adone Venere pianse molte lacrime che si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole appunto. Il significato di questo mito è chiaro: Adone è la natura che si risveglia in primavera e muore in estate.

La fragola profumata fiorisce sotto l’ortica; ed è vicino ai frutti selvatici, che le piante salutari s’innalzano e maturano di più”, scriveva Shakespeare nell’Enrico V. per dire che le cose più belle sorgono nell’ombra delle difficoltà. Nella musica sia i Beatles che i Coldplay hanno dedicato una loro canzone a questo frutto e persino il cinema ha provato a raccontarlo.

IL CINEMA

A Cuba c’è una gelateria e caffetteria chiamata “Fresa y Chocolate”, Fragola e Cioccolato, situata nel quartiere El Vedado di L’Avana, capitale dell’isola caraibica, in cui è girata la scena iniziale dell’omonimo film del 1994.

Nella pellicola, attraverso le parole e i pensieri di David e Diego, rispettivamente un giovane castrista e un intellettuale omosessuale, si discuteva a un certo punto sulle differenze tra gay ed etero, e in particolare sulle preferenze in fatto di dolci: fragole per gli omosessuali, cioccolata per gli eterosessuali. L’opera vinse un Orso d’argento al Festival di Berlino del 1994 e nella stessa occasione gli fu assegnato un Teddy Award per le tematiche LGBTQIA+ trattate, e corse anche per l’Oscar al miglior film straniero l’anno dopo.

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Napoletano, classe ’87, Renato Aiello sono giornalista pubblicista dal 2009, pubblicato dal 2001. Studi in Comunicazione di massa e media, nonché cinema, giornalismo e informazione cross mediale, ho iniziato col piccolo house organ del Cardarelli "Il Giornale di Ortika" di Gaetano Coppola tra il 2001 e il 2006 (prima recensione a 13 anni) e ho poi scritto nel corso degli anni per il quotidiano "Roma" dal 2006 al 2011, diretto da Antonio Sasso. Attualmente scrivo da free-lance per diversi siti e magazine di cultura e spettacolo, tra cui "Enneti NT - Notizie Teatrali" di Angela Matassa dal 2014 e la piattaforma di giornalismo partecipato “Sul Pezzo” dal 2015. Appassionato di letteratura, musica, arti figurative, fotografia e cinema, ho partecipato nel corso degli anni a festival cinematografici tra Roma, Napoli e Vico Equense, e a giurie di concorsi di cortometraggi a tema. Videoblogger dal 2014, ho un canale YouTube con servizi di video giornalismo e montaggi emozionali.

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