Orvieto tra cultura e territorio

Orvieto città del gusto dell’arte e del lavoro

Si è conclusa l’iniziativa promossa dalla città di Orvieto che, insieme a Fondazione Cotarella, al Consorzio “Orvieto Way of life” e al GAL del Trasimeno, ha sviluppato la seconda edizione di Orvieto città del gusto, dell’arte e del lavoro, al fine di promuovere il territorio umbro, le sue tradizioni e peculiarità artistiche e gastronomiche, senza tralasciare l’importanza del lavoro e delle nuove generazioni per la comunità.

L’obiettivo dell’evento, è quello di contaminare e fondere la cucina del territorio con la grande cucina italiana, andando così a valorizzare e rafforzare le piccole imprese locali e i prodotti e le risorse del territorio stesso.

Nel corso della manifestazione, una serie di eventi che si sono susseguiti per 10 giorni e che hanno visto la presentazione di workshop tematici legati al mondo agroalimentare e gastronomico con ospiti di caratura nazionale adatti a semplici appassionati e specialisti del settore.

Tra le masterclass di rilievo ricordiamo quella legata alle novità del mondo gastronomico con una visione orientata al futuro del settore e alle sue figure professionali moderata da Bruno Vespa, l’approfondimento sull’uso e consumo dell’olio extravergine d’oliva moderato da Nivola Di Noia direttore generale UNAPROL, ed infine la tavola rotonda dei produttori del consorzio dei vini umbri.

A cena con le Stelle

L’evento curato nei minimi dettagli, non ha dimenticato l’attrattività del turismo enogastronomico gourmet, proponendo ai turisti e ai local tre serate con chef stellati e blasonati del territorio italiano.

La prima cena stellata ha accolto la famiglia Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890, locale campano che con le sue due stelle Michelin, rappresenta lo specchio di una filosofia che innova rispettando la cultura e le tradizioni millenarie della Penisola Sorrentina e Amalfitana.

Nella seconda serata, ritroviamo invece il ristorante da Vittorio della famiglia Cerea, una tappa bergamasca imprescindibile per gli appassionati del buon mangiare, che dal 2010 ha acquisito la terza stella Michelin.

Infine per concludere la manifestazione, la terza ed ultima serata stellata è stata quella in compagnia di Diego Vitagliano, che con 10 Pizzeria di Diego Vitagliano ha presentato la sua idea di pizza napoletana contemporanea, incentrata sull’importanza degli impasti e dei prodotti DOP del territorio italiano.

La passeggiata con Gusto

Per concludere in bellezza questo magnifico evento, si è deciso di regalare nelle due giornate conclusive della manifestazione, la possibilità di prender parte ad una passeggiata enogastronomica all’aperto con l’obiettivo di valorizzare le bellezze artistiche e le bontà enogastronomiche, puntando sulla formazione dei giovani, che grazie ai prodotti della tradizione hanno proposto un’esperienza di gusto che dava la possibilità di assaggiare pietanze preparate ad hoc dai ragazzi della scuola alberghiera in modo itinerante, scoprendo così la città di Orvieto.

La passeggiata si è svolta in cinque tappe, per ognuna delle quali vi è stata la possibilità di assaggiare le portate tipiche della tradizione italiana, partendo dall’antipasto, fino ad arrivare al dolce.

E ‘proprio attraverso questa iniziativa che si è voluto mettere in risalto l’importanza dei giovani e della loro formazione professionale come leva per lo sviluppo artistico e gastronomico del territorio.

L’Alimentarsi bene e i disturbi alimentari

Infine, per dare alla manifestazione una visione ad ampio raggio, si è organizzato un convegno sul rapporto tra l’uomo, la natura e i suoi prodotti con la successiva degustazione di prodotti a marchio Slow Food, andando a richiamare i principi della corretta alimentazione. A ciò, attraverso il laboratorio di lettura a cura di Valentina Dallari, autrice dei libri “Non mi sono mai piaciuta” e “Uroboro”, si è voluto analizzare e porre attenzione al tema dei disturbi del comportamento alimentare.

Save The Date for the next year

Un’evento dal carattere poliedrico, che è riuscito a mettere insieme cultura gastronomica, territorio e arte, andando a sondare problematiche alimentari e importanza del rapporto tra giovani e lavoro.

Il prossimo anno, sarà per la città il 500 anno dalla morte di Luca Signorelli e Pietro di Cristoforo Vannucci, due esponenti del territorio umbro e del rinascimento italiano che la città vorrà celebrare con la terza edizione dell’evento, andando a richiamare la sinergia tra arte ed enogastronomia con il sostegno delle imprese pubbliche e delle imprese locali.

Save the date for the next year

Contatti

Instagram : @orvieto_gusto_arte_lavoro

Facebook: Orvieto, città del Gusto, dell’Arte e del Lavoro

Sito: https://orvietogustoearte.it/

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Roberta Petrini

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