Paris-Brest: un dolce da competizione

La base di pasta choux

La Paris-Brest è forse uno dei dolci meno conosciuti in Italia, anche se negli ultimi anni sta avendo sempre più una maggiore diffusione.

Si tratta di una “ruota” di pasta choux (la pasta per i bignè), farcita con crema o panna fresca e decorata con mandorle, praline e zucchero a velo.

La pasta choux è un’impasto “base” di stampo francese, molto usata sia in pasticceria, sia per la cucina salata. Questo perché il suo sapore è abbastanza neutro, dunque è adatta tanto per ricette dolci, quanto per quelle salate. Paris- Brest

Paris-Brest: origine

Veniamo, dunque, alla nascita della Paris-Brest. Pare, infatti, che il dolce abbia avuto origine dal pasticciere francese Louis Durand, nel 1891, in occasione di una corsa ciclistica: la Paris-Brest.

Si trattava di un percorso che partiva da Parigi per arrivare alla città di Brest e poi ritorno alla capitale, per un totale di 1200 chilometri.

Proprio per questo venne chiamata “Paris-Brest”. Inoltre per omaggiare la competizione e i ciclisti che vi aderivano, anche la forma che Durand decise di dare ricordava una ruota.

Questo dolce divenne così apprezzato dai ciclisti che, in seguito, si diffuse in tutte le pasticcerie francesi. Al contempo, la competizione della Paris-Brest divenne un’istituzione: ogni dieci anni i professionisti del ciclismo si ritrovavano per competere. Oggi invece si tiene ogni quattro anni in modo amatoriale.

Paris-Brest
Paris-Brest

Varianti della Paris- Brest

Dal momento che era un dolce pensato per una “vittoria”, nella sua dimensione originale è adatto per essere condiviso, anche se oggi ne esistono anche varianti a “monoporzione”.

Inoltre, anche se la base di pasta choux è intoccabile, la si può però farcire come meglio si crede. Si possono utilizzare creme classiche, al cioccolato, al gianduia e si possono aggiungere, oltre la frutta secca o pralinata, anche quella fresca.

Insomma si tratta di un dolce buonissimo e bellissimo a vedersi, che fa sicuramente una certa “scena” sulla tavola, specialmente se si va ospiti. Che dire? Anche se non siamo tutti ciclisti, una fetta non ce la toglie nessuno!

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Simona Celentano

Sono un'appassionata di scrittura e libri. Mi interessa anche il cibo, specialmente ciò che riguarda le origini storiche e le tradizioni che accompagnano un piatto.

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