Il Presidente della Regione Campania vietando solo nella nostra regione la consegna di cibo pronto e pizze sta distruggendo uno dei pochi comparti che funzionava.
Non si capisce perché solo in Campania vige questo divieto mentre in tutta Italia, anche a Milano e in Lombardia, ciò sia permesso. Addirittura in Puglia, Calabria e Sicilia e certamente queste regioni non stanno meglio di noi.
Consentire il delivery, cioè la consegna a casa del cibo, non l’asporto che determinerebbe file ed assembramenti (perché poi si possano fare per il supermercato e per la posta me lo dovete spiegare), permetterebbe ad un intero settore – quello dell’enogastronomia – di poter avere una boccata di ossigeno per i tanti piccoli ristoranti e pizzerie, quelli che lavorano prevalentemente con le consegne o hanno pochi tavoli o sono a conduzione familiare.
Anche per le pizzerie più grandi e blasonate questo periodo servirebbe a potersi aprire ad un mondo, quello del delivery e poi in futuro quello dell’asporto, che sarà sempre più importante nella voce del fatturato.
Logicamente si riattiverebbe il mondo delle forniture, i distributori ed i produttori di farina, pomodoro, latticini, olio, etc. Da non sottovalutare poi i riders che una volta erano ragazzi ma adesso sono padri di famiglia senza altri redditi.
Il vantaggio di poter usufruire di questo servizio è anche per i tanti anziani e le tante famiglie che potendoselo ancora permettere si concedono un qualcosa di diverso dal solito (per quanto ci vuoi mettere d’impegno non riuscirai mai a fare una pizza napoletana con il forno di casa!)
Impedirlo si dà anche un messaggio culturale sbagliato: i milanesi sono puliti e lo possono fare, mentre i campani sono zozzoni e non gli è consentito!
Il mondo della ristorazione cambierà, ricorrendo sempre di più alla consegna e mandare un messaggio di non affidabilità nei confronti della ristorazione campana ci darà un handicap ben superiore rispetto agli oltre due mesi di stop. I piccoli usciranno con le ossa rotte, mentre i grandi gruppi McDonalds e BurgerKings saranno sempre più forti, anche perché potranno ricevere dalla casa madre americana un’iniezione di marketing e comunicazione, grazie ai soldi stanziati dal Governo americano, che i nostri pizzaioli se la immaginano solamente.
Ma come si fa a essere così ciechi? Ah scusate dimenticavo…siamo sempre quelli che nel 1860 aprirono le porte ad un esercito invasore che ci depredò di soldi e mezzi, deportando migliaia di uomini e chiudendo le scuole.
La storia si ripete diceva Vico. Ma maledetto sia colui che non ne trae insegnamento.
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Renato Rocco
Marika Manna
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