Simone Marioni, nella sua pizzeria Per colpa di Eva a Santa Maria degli Angeli (PG), porta i suoi clienti in viaggio tra l’Italia e il mondo grazie alle sue pizze realizzate con ingredienti ricercati e insoliti

Scegliere il proprio futuro non è mai facile. In certi casi, solo con il progredire degli anni, comprendiamo che la nostra strada è diversa da quella che abbiamo intrapreso. A quel punto prendere una decisione diventa difficile. Alcune persone, però, hanno saputo accantonare la paura e hanno scelto di inseguire la propria passione. Simone Marioni aveva studiato per diventare sommelier, ma poi ha deciso di mettersi in gioco, diventare pizzaiolo e aprire la sua realtà: Per Colpa di Eva a Santa Maria degli Angeli (PG).

“Io provengo – racconta il pizzaiolo – da una famiglia che si è sempre occupata di ristorazione. Mia madre era chef e mio padre era sommelier. Fin da piccolo, sono sempre stato educato all’arte del buon mangiare e del buon bere. Per questo motivo, ho deciso di diplomarmi come sommelier. A questa passione ho sempre accostato quella per i lievitati. Nelle mie zone, però, non riuscivo a trovare una pizza che riuscisse ad appagare il mio piacere. L’ho presa quasi come una sfida. Così, ho deciso di immergermi nel mondo dell’arte bianca e cercare di realizzare una pizza che mi piacesse”.
Quando si cambia il proprio campo di interesse, inizialmente si incontrano delle difficoltà. Diventa necessario mettersi in discussione e iniziare di nuovo a studiare. Questo è proprio quello che ha fatto Marioni.

“Sono partito come autodidatta – continua il patron di Per Colpa di Eva -, mettendo in pratica gli insegnamenti di mia madre. Successivamente ho sentito il bisogno di approfondire le mie conoscenze, e ho iniziato a seguire numerosissimi stage. Dopodiché, quando mi sono sentito pronto, grazie al supporto di mia moglie, ho deciso di dare vita al progetto Per colpa di Eva. Ammetto che il nome possa sembrare molto particolare, ma c’è un motivo. Ho dedicato questo locale a mia madre che si chiama Eva. È stata proprio lei a insegnarmi a fare la pizza e a cucinare”.
Per Colpa di Eva, rappresentava per Marioni il coronamento di un sogno. Finalmente, aveva un locale in cui proporre il suo impasto e, soprattutto, la sua idea di pizza.
“Prima di arrivare a realizzare un prodotto che mi appagasse totalmente, ci ho messo molto tempo. Inizialmente, provenendo dai corsi dell’Avpn, avevo deciso di proporre una classica pizza napoletana stg. Con il tempo, sono riuscito a collaudare il mio impasto, realizzato con un mix di farine di tipo 0 e tipo 1 tutte con germe di grano, che è un po’ la mia firma. Per quanto riguarda la lievitazione mi attesto su un totale di circa 60 ore. Metto in atto una prima maturazione che va dalla 24 alle 48 ore, poi ne faccio un’altra di circa 20 ore”.
Il segreto della pizza di Marioni sta nell’attenzione ai dettagli e nella ricerca della miglior materia prima possibile. Infatti, le sue creazioni sono ricche di ingredienti particolari come il canguro e prodotti con il marchio D.o.p e il presidio Slow Food.

“Il mio locale – conclude il pizzaiolo – ha pochi coperti. Per questo motivo, cerchiamo di trovare prodotti particolari. Il mio obiettivo è creare un’unione tra l’aspetto confortevole dei piatti tradizionali e il desiderio di assaggiare ingredienti sconosciuti. Per me, infatti, la tradizione è rappresentata da quei piatti che ci fanno sentire a casa e che mangiamo fin da piccoli. Invece, l’innovazione ritengo sia sinonimo di scoperta. Voglio far fare un giro del mondo ai miei clienti, attraverso la materia prima con la quale condisco le mie pizze”.
Tutte le sue pizze si inseriscono in questa ottica del viaggio e della scoperta di ingredienti. Infatti, quando gli si chiede quali siano le pizze che meglio rappresentano la sua filosofia, non ha dubbi e risponde la Per Colpa di Eva (con salsa di Pomodoro San Marzano dell’Agro-Sarnese Nocerino, mozzarella fiordilatte di Agerola, salamino lucano piccante, cipolla rossa di tropea, stracciatella vaccina e basilico) e la Napoletana 2.0 (con pomodorino del piennolo, capperi di salina, olive caiazzane, origano siciliano e acciughe del Mar Cantabrico).
Per Colpa di Eva: Viale Patrono d’Italia 32, Santa Maria degli Angeli (PG)
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