La semplicità della tradizione nella pizza di Vincenzo Di Fiore

Vincenzo Di Fiore ha deciso di realizzare una pizza che rispecchiasse la tradizione e celebrasse il suo territorio.

La famiglia svolge un ruolo fondamentale nella scelta del futuro di ogni individuo. Questo è ciò che è accaduto a Vincenzo Di Fiore, titolare dell’omonima pizzeria Vincenzo Di Fiore situata al Corso Italia 28 di Acerra (NA). Da lui praticamente non ci si poteva aspettare un percorso differente, conscio com’era fin da piccolo che nella sua vita la pizza avrebbe ricoperto un ruolo centrale.

Io provengo – racconta Di Fiore – da una famiglia di pizzaioli. Sono nato all’interno di questo ambiente, sono stato abituato a lavorare in un certo modo e ho sempre ritenuto che la vera pizza fosse quella tradizionale. Proprio per questo motivo non utilizzo prefermenti. Infatti, ho sempre optato per un impasto diretto con farina doppio zero e con una lievitazione che va dalle 8 alle 10 ore”.

Vincenzo Di Fiore è molto legato alla sua terra e questo si evince anche dalle pizze che realizza: il suo obiettivo dichiarato è quello di valorizzare le eccellenze della Campania.

Utilizzo – continua il pizzaiolo – quello che mi dà il Vesuvio, dal pomodoro alla mozzarella. Ho deciso di guardare alle mie origini, devo dare vita a un prodotto che sento mio, che mi appartiene. Per tali ragioni, ho scelto di affidarmi ai produttori locali. Ho deciso di utilizzare ingredienti semplici che non vadano a coprire il sapore dell’impasto, ma che lo elevino. Quando mangio una pizza, devo sentire anche l’impasto. Quest’ultimo non deve essere una mera base sulla quale mettere prodotti comunque di alta qualità”.

La semplicità è il segreto della pizza di Di Fiore che, nonostante abbia approcciato anche all’innovazione e agli impasti contemporanei, ha deciso di tornare sui propri passi, preferendo la pizza classica. “Sono anni che lavoro in questo mondo e ho notato che a vincere è sempre e solo una pizza: la Margherita. Le nostre creazioni devono avere pochi prodotti, ma di qualità”.

La semplicità e la genuinità di cui parla Di Fiore si ritrovano nelle sue pizze. Tra gli esempi più eclatanti ci sono la Verace, realizzata con l’antico pomodoro di Napoli, la mozzarella di bufala campana Dop, olio evo e basilico; e la Briciole di tonno, preparata con fior di latte dei Monti Lattari, pomodorino del Piennolo DOP, olive nere di Gaeta, tonno Angelo Parodi e basilico.

Quando però gli si chiede qual è la pizza che meglio riesce a racchiudere la sua filosofia, non ha dubbi nell’incoronare la Quattro Gioielli. Un prodotto che ha come unico scopo quello di celebrare il pomodoro, e infatti la base viene condita con pomodoro corbarino, pomodorino del Piennolo DOP, pomodorino giallo, pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala campana DOP, olio evo e basilico.

Ad oggi Di Fiore ha aperto 3 locali, oltre a quella situata in Corso Italia ad Acerra ci sono la Pizzeria Bella Napoli (via Ludovico Ariosto 4, Acerra) e un’altre Pizzeria Vincenzo di Fiore (situata però in via Giuseppe di Vittorio, 39, Acerra). Il segreto per mandare avanti tutte queste pizzerie non è altro che quello “di non tradire mai ciò che si è. Io sono un pizzaiolo tradizionale e in tutti i miei locali propongo una pizza classica, che celebri i prodotti del mio territorio. Non ho fatto altro che tenere fede alla semplicità della tradizione”.

Locale: Corso Italia 28, Acerra (NA), Campania, Italia; Via Giuseppe di Vittorio, 39, Acerra (NA); Via Ludovico Ariosto 4, Acerra (NA)

Facebook: Pizzeria Vincenzo Di Fiore

Instagram: pizzeriavincenzodifiore

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Matteo Cicarelli

Sono Matteo e sono laureato in Lettere Moderne e in Editoria e Scrittura. Fin da quando sono piccolo amo raccontare storie. La gastronomia è una delle mie più grandi passioni e adoro parlarne, anzi… scriverne.

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