Cantine Farro, valorizzazione e recupero degli antichi vini dei Campi Flegrei al Fusaro a Bacoli

Le Cantine Farro, guidate dal Presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia Michele Farro, si trovano nella località Fusaro del comune di Bacoli (NA), nei Campi Flegrei.

Le origini delle Cantine Farro

Il titolare dell’azienda vitivinicola Cantine Farro a Bacoli (NA) è Michele Farro, anche presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia, un ente che conta vitigni con ben 2700 anni di Storia alle spalle, nella terra delle prime colonie greche e dell’Impero Romano, del mito e delle leggende dei Campi Flegrei, tra l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio.

Ma le origini delle Cantine risalgono solo al 1926. In quei primi tempi il nonno di Michele, e poi suo padre dopo di lui, producevano già le diverse uve locali.

Michele ha ereditato l’esperienza e la passione di famiglia e ha avviato, quindi, un programma di recupero e valorizzazione dei vitigni autoctoni flegrei.

Così nel 1997 ha cominciato a produrre le prime etichette di Piedirosso e Falanghina con marchio DOP (di cui a breve si festeggerà il trentennale con un evento nell’area flegrea).

Il territorio

Le Cantine Farro si trovano in area flegrea, un terroir in cui la Fillossera (famoso patogeno della vite che distrusse buona parte dei vitigni europei nell’Ottocento) non attecchì, permettendo di conseguenza la propagazione e l’allevamento della vite sul piede franco, senza l’ausilio del portainnesto americano che salvò, di fatto, la viticoltura del Vecchio Continente.

Ciò ha permesso negli ultimi due secoli la conservazione di viti autoctone e soprattutto longeve.

Nell’azienda di Michele tutte le viti sono a piede franco e vengono allevate, soprattutto, tramite il sistema alla puteolana, che prevede l’utilizzo di pali di sostegno per le viti.

La composizione del terreno è vulcanica, trovandosi a ridosso del vulcano attivo della Solfatara, nella zona rossa del bradisismo che è interessata da scosse e sciami sismici allo stato attuale.

Gli ettari vitati, tra quelli di proprietà e quelli di conduzione, sono circa 18.

Le etichette delle Cantine Farro

Le Cantine Farro producono ben 4 etichette DOP.

La Campi Flegrei DOP Falanghina 100%: le sue uve sono vendemmiate nell’ultima settimana di settembre. La vinificazione avviene attraverso una pressatura soffice dei grappoli a temperatura controllata, con affinamento di minimo 3 mesi in bottiglia.  Si ottiene, così, un vino dal colore giallo paglierino, con sentori di frutta e fiori gialli; al palato risulta morbido ed equilibrato.

Campi Flegrei DOP Piedirosso 100%: le sue uve vengono vendemmiate nella seconda decade di ottobre. La vinificazione prevede una macerazione con vinaccia a temperatura controllata e una pressatura soffice delle vinacce. L’affinamento avviene per 4 mesi in bottiglia. Si ottiene in tal modo un vino dal colore rosso rubino, con sentori di ciliegia, lampone, rosa. Al palato è morbido, corposo e moderatamente tannico.

Le Cigliate Campi Flegrei DOP Falanghina 100%: trattasi di una falanghina riserva, la cui raccolta avviene tardivamente nella terza decade di ottobre. La vinificazione prevede una macerazione con contatto sulle proprie bucce a temperatura controllata e un affinamento di minimo 5 mesi in bottiglia. La zona di produzione delle uve è quella di Cigliano, nel Comune di Pozzuoli (NA). Il vino prende il nome da uve accuratamente selezionate e provenienti dai cigli dei vulcani flegrei. Questa etichetta rappresenta, infatti, il meglio di questo territorio unico. Il vino si presenta dal colore giallo paglierino, con sentori di fruttati e floreali. Al palato si rivela secco e armonico.

Depiè Rosè Campi Flegrei DOP Piedirosso Rosato: le sue uve vengono vendemmiate nella terza decade di ottobre. La vinificazione avviene attraverso una pressatura soffice senza contatto con le bucce, che conferisce al vino un colore naturalmente chiaro; la fermentazione si svolge poi a temperatura controllata, con affinamento minimo di due mesi in bottiglia. Si ottiene, così, un vino dal colore rosato, limpido e consistente, con sentori di pesca, ciliegia e rosa; al palato si presenta fresco, morbido ed equilibrato.

I progetti futuri

Michele Farro, oltre che titolare della sua Cantina quasi secolare è anche presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia, di cui fanno parte, insieme a lui, altri 163 soci. Il suo obiettivo è quello di far entrare un giorno nel Disciplinare dei Campi Flegrei un’ulteriore uva autoctona, quella a bacca bianca a coda di cavalla. “Ovviamente nel rispetto delle normative vigenti“, ci tiene a sottolineare Farro, reduce dalla partecipazione col Consorzio al Vinitaly di Verona di aprile scorso, la più grande kermesse enologica in Italia e forse al mondo.

Questa uva è sempre esistita nel territorio e, così come la Falanghina e il Piedirosso, anche la coda di cavalla ha origini antichissime e non necessita del portainnesto americano.

Fino ad oggi, a distanza di 25 anni dall’ultima ricerca fatta dalla Se.S.I.R.C.A della Regione Campania, ha avuto maggiori evoluzioni, sviluppandosi sempre di più.

Cantine Farro

Indirizzo: Via Virgilio 16-24, Bacoli (NA), CAP 80070

E-mail: info@cantinefarro.it

Tel. + 39 0818545555 

Sito web: cantinefarro

Facebook: CantineFarro

Instagram: cantine-farro

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Melissa, siciliana. Sono una sommelier AIS e WSET, laureata in Scienze della Comunicazione e studentessa di Scienze filosofiche, con un Master in Giornalismo Enogastronomico. Le mie passioni? Vino, cibo e scrittura.

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