I loti o cachi: i frutti prelibati dell’autunno

I loti o cachi: i frutti prelibati dell’ autunno dalle benefiche propietà nutrizionali

La storia

Originari della Cina e provenienti dall’ Asia orientale, i loti o comunemente cachi, sono frutti coltivati nel nostro Paese con cultivar che si sono ben adattate alle condizioni pedoclimatiche. Le prime coltivazioni di cachi in Italia risalgono ai primi del ‘900.

Varietà

I loti sono i frutti tipici dell’ autunno. L’albero, Diospyros cachi, ovvero cibo degli dei, appartiene alla famiglia delle Ebenacee. Il frutto, il loto, è di colore arancione. Esistono varietà come cachi comuni ( dalla polpa dolce, morbida e cremosa) e cachi mela (dal sapore vanigliato e polpa soda e croccante).

La raccolta

L’ autunno è la stagione della raccolta. I loti possono essere raccolti sugli alberi anche acerbi e fatti maturare poi lentamente in casa, vicino a delle mele o delle pere per velocizzare la maturazione in quanto rilasciano l’ etilene. Una volta maturi, vanno consumati subito perchè si conservano per pochi giorni.

I loti: valori nutrizionali e benefici

Noi nutrizionisti consigliamo i loti ai bambini, agli sportivi, agli adulti, agli anziani perchè sono energizzanti e rimineralizzanti. Contengono fibre,acqua, un’ alta concentrazione di potassio,di magnesio, di beta-carote,di vitamina C,di zuccheri. Contengono le catechine, un antiinfiammatorio. Sono diuretici,lassativi per la fibra insolubile. Fanno bene al cervello,alla vista, combattono i radicali liberi, sono un toccasano per gli anemici, rafforzano il sistema immunitario, sono contro i dolori mestruali.Poichè contengono gli zuccheri,sono un po calorici (200g/200 Kcal). Si sconsigliano ai diabetici, a chi ha problemi di sovrappeso, di obesità, di colite. Se mangiati acerbi possono curare la stipsi. Sono il frutto ideale per affrontare la stanchezza fisica e mentale, tipica del cambio di stagione. Hanno propietà antiacide, contro l’ acidità dei succhi gastrici. Sono indicati per chi soffre di gastrite,di reflusso gastroesofageo. Vanno sempre consumati maturi e meglio se di mattina per il giusto carico energetico.

In Cucina

I loti possono essere mangiati a colazione, a spuntino o a merenda, interi come frutta o come dessert; per preparare marmellate da spalmare su fette biscottate, fette di pane o per farcire crostate. Sono gustosi, ma, come in ogni cosa, è buona regola l’equilibrio.

Ricetta: marmellata d cachi fatti in casa

1 kg di cachi

300 g di zucchero

1 limone e mezzo

Procedimento

Una volta lavati e spellati i loti, marinarle con zucchero e limone per circa 30 minuti. Il tempo che i loti si addensano sul fuoco, circa 30 minuti, ed ecco pronta per essere riversata nei vasetti di vetro chiusi ermeticamente e fatti bollire. Può essere conservata per tutto l’ anno.

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Felicia Di Paola

Biologa e Nutrizionista. Specialista in Scienza dell'Alimentazione. Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli.

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