Inizialmente il Castello del Gusto si era presentato come una grande incognita. Nulla del genere si era mai tentato nel territorio aurunco e le preoccupazioni non mancavano. Degustazioni e cibi raffinati, eccellenze nazionali, gastronomia di alta classe ed eventi culturali. Tutto ciò in una zona sin troppo assuefatta al silenzio dei borghi imposto dalla pandemia e alle classiche sagre di paese fini a se stesse. La scommessa è stata vinta, andando ben oltre ogni aspettativa.
Gastronomia di qualità al Castello
L’iniziativa è stata promossa dall’AMA (Associazione Micologica Aurunca) che con grande determinazione è riuscita a convincere istituzioni, commercianti e soprattutto la cittadinanza. Grazie all’appoggio delle autorità locali è stato possibile organizzare la manifestazione nell’esclusiva cornice del Castello ducale di Sessa Aurunca, risalente al X secolo, portando nella città la novità dello street food.
Una tre giorni (8-10 luglio) all’insegna dei percorsi enogastronomici di qualità, senza dimenticare le origini del territorio. Persone di ogni età hanno preso parte alle rievocazioni storiche mirate a far rivivere i fasti del Medioevo e del Rinascimento, grazie all’associazione medioevale “Il Muristan”. Mario De Luca, presidente dell’AMA, racconta la genesi di questa fiera tanto ambiziosa.
“La cosa è nata quasi per gioco, mentre si discuteva di come coinvolgere la cittadinanza nel mondo dell’alta gastronomia. Quando ci siamo resi conto della curiosità crescente intorno al progetto ci siamo rimboccati le maniche”. L’idea iniziale era quella di una Fiera del tartufo: “il potenziale di questo nobile prodotto, servito rigorosamente fresco, è poco conosciuto nella stessa zona dell’alto casertano”. De Luca sottolinea come la Campania abbia disponibilità di tartufo tutto l’anno a differenza di altre regioni. L’Associazione quindi, supportata dal patrocinio del Comune, ha allargato la platea degli espositori.
Professionisti e gruppi da tutta Italia
“Ci hanno contattato persone da tutta Italia per avere uno stand al Castello del Gusto. Dallo zafferano al caciocavallo impiccato, dal tartufo nero alle carni di prima scelta, dai vini del territorio fino ai sigari toscani”. Secondo De Luca l’evento più interessante è stato il cooking show: “le esibizioni live di maestri della cucina hanno attirato la gente incuriosita dal vedere dei professionisti all’opera”. Tra questi vi sono stati il “re del baccalà” Antonio Peluso e l’affinatore di formaggi pregiati Antonello Egizi. Da aggiungere anche la straordinaria partecipazione ai coking show della Federazione Italiana Cuochi di Caserta e dell’Associazione Italiana Sommelier di Caserta.
Non solo stand enogastronomici. Durante il Castello del Gusto vi sono anche state le esibizioni dei “falconieri del re”, il raduno dei maggiolini partenopei -grazie al prezioso contributo di Marino Perretta- e momenti musicali con i gruppi Sincretico 5et e La Maschera. A chiudere la manifestazione ci ha pensato il noto duo comico degli Arteteca. Per la felicità soprattutto dei più piccoli è stata organizzata una gara di cerca al tartufo su ring, al centro della cittadina, con i cani da tartufo. Infine, non sono mancate visite guidate al centro storico, degustazioni con i citati sommelier dell’AIS di Caserta e convegni tematici sulla valorizzazione del tartufo e di altre eccellenze della zona.
Il Futuro del Castello del Gusto
L’ottima riuscita dell’evento ha messo già in moto i presupposti per la prossima edizione. “Abbiamo appena finito e ci hanno già contattato numerosi espositori, in aggiunta a quelli che hanno già partecipato. Le aspettative sono altissime e la fatica sarà tanta, ma dobbiamo confermarci anche nel 2023” afferma De Luca. L’obiettivo è fare del Castello del Gusto qualcosa di più di una semplice Fiera di un certo livello che, comunque, ha registrato tantissimi visitatori.
“Sono molti i piccoli imprenditori che grazie all’evento hanno goduto di maggiore visibilità. Il Castello può porsi al centro di una rete che abbracci tutto il territorio aurunco e i comuni limitrofi. Unendo le forze cresce anche il potenziale comune”. De Luca aggiunge che questo tipo di eventi può dare una scossa all’economia locale richiedendo un certo impegno logistico. “I giovani possono imparare i rudimenti della ristorazione e dell’accoglienza turistica durante queste fiere. Possono crescere qui, senza abbandonare la loro terra d’origine”. All’evento hanno partecipato, durante i cooking show, anche i ragazzi e le ragazze diversamente abili della cooperativa “Nuovo Orizzonte”, insegnando sia a loro che alla platea una grande lezione di integrazione attiva e costruttiva.
“Il Castello del Gusto” – 1° edizione della fiera del tartufo, 8-10 luglio 2022. Sessa Aurunca (CE), 81037
Si ringrazia l’AMA per la concessione delle foto
Mario Rafaniello
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