A Piazza Carità, a pochi passi dalla centralissima Via Toledo e dal caratteristico contesto dei Quartieri Spagnoli, il ristorante pizzeria Mattozzi è il punto di riferimento per chi vuole entrare in contatto con la verace cultura partenopea, provando l’imbarazzo della scelta di fronte a un menu ricco di prelibatezze tipiche. I piatti proposti racchiudono un denso valore storico. Aspetto che fa di questo ristorante una gustosa attrattiva per i turisti e, per i napoletani, una conferma della bontà storicamente conosciuta della cucina campana.
Per essere incentrato sui sapori tipici e per la sua attività che inizia nel 1833, questo ristorante è segnalato come uno dei Locali Storici d’Italia. Il forno a legna posto all’ingresso del locale, con il tipico aspetto decorato a mosaico, e altri richiami alla napoletanità come i grappoli di pomodori del Piennolo, sono dettagli che attribuiscono al Mattozzi la valenza di patrimonio storico – culturale.
“Mattozzi” perpetua la tradizione gastronomica napoletana.
Paolo Surace, titolare del Mattozzi e figlio di una lunga generazione di ristoratori per passione, descrive il suo ambito lavorativo come un capitolo di storia napoletana, fatto dell’artigianalità dei pizzaioli che lavorano per mantenere viva la tradizione.“Le mani dei pizzaioli napoletani, con il loro saper fare, sono diventate patrimonio immateriale dell’Unesco come tutti sappiamo – ha spiegato Paolo Surace – per il disciplinare che codifica la pizza nelle sue caratteristiche del cornicione alveolato alto 2 cm e i prodotti di eccellenza con cui è nata, come la mozzarella di Bufala Campana e l’olio extravergine di oliva, è un piatto che non si reinventa perchè è scritto nella tradizione” ha proseguito Surace.
Il successo di Mattozzi è nato dall’incontro tra la famiglia di ristoratori il cui nome viene conservato per il ristorante e Alfredo Surace. Capostipite della generazione che, con il nipote Paolo, continua mantenere vivo il prestigio culturale della gastronomia napoletana.
“Mio nonno Alfredo ha iniziato a lavorare come capo cameriere presso il primo ristorante aperto dai Mattozzi a Piazza Borsa – ha spiegato Paolo Surace – la sua intraprendenza gli ha permesso in seguito di prendere in gestione l’attuale locale di Piazza Carità, fondandolo come secondo punto vendita negli anni Cinquanta”. La passione per la ristorazione è stata tramandata alla seconda generazione con Raffaele Surace, che ha avuto il merito di fondare l’Associazione Verace Pizza Napoletana nel 1984. Progetto che difende la partenità napoletana della vera pizza e ne perpetua la tradizione formando nuove generazioni di pizzaioli. Oggi la gestione del ristorante in Piazza Carità è nelle mani del bravissimo Paolo Surace, che accoglie gli ospiti con cordialità e gentilezza. Abile nello spiegare i piatti proposti dalla casa, Paolo riesce sempre a indirizzare verso la giusta scelta per un’esperienza di gusto soddisfacente.
La pasta patate e provola, tradizionale piatto filante, è un capolavoro del gusto che coinvolge i sensi. La pizza margherita è un omaggio alla tradizione per il suo impasto fragrante e il contrasto fra il gusto acidulo del pomodoro San Marzano con il profumo della Mozzarella di Bufala Campana, che si può descrivere solo assaggiandola. A completare l’opera una generosa aggiunta di foglie di basilico che rende ogni spicchio completo di tutti i componenti della pizza. L’offerta del ristorante è un repertorio tipico che invoglia a prendere parte al tradizionale stile di vita partenopeo, con lo “Spaghetto alla Poveriello“, “un’aglio olio e peperoncino completato dall’ aggiunta di un uovo all’occhio di bue” spiega Surace. Completano il menù altri classici della cucina partenopea come la pasta fagioli e cozze, gli gnocchi alla sorrentina e lo spaghetto al pomodoro. Altri spunti per apprezzare l’offerta gastronomica del Mattozzi sono classici della cucina nazionale come le fettuccine alla bolognese, il minestrone, le lasagne al forno e gli Spaghetti alla Carbonara.