OLTRE 150 PIZZAIOLI ALL’ASSEMBLEA 2018 DELL’ASSOCIAZIONE PIZZA NAPOLETANA GOURMET
Presentato il programma formativo e le iniziative di comunicazione come l’insegna che sarà attribuita ai soci.
La pizza napoletana gourmet è sempre più al centro dei gusti dei consumatori e dell’attenzione degli operatori del settore tanto che, a Salerno, oltre 150 pizzaioli, proprietari di pizzerie ed esperti, si sono ritrovati per l’Assemblea 2018 dell’Associazione Pizza napoletana Gourmet (APNG).
L’evento, che si è svolto presso la sala di formazione ed eventi della pizzeria “Capperi che pizza”, ha rappresentato un’importante occasione di incontro e confronto tra i professionisti sul presente e futuro della pizza napoletana gourmet.
La convention, moderata dalla giornalista Antonella Petitti, è stata aperta dall’intervento del Presidente Luigi Acciaio, della pizzeria “Com’era è” di Moncalieri (To) che ha parlato anche del Disciplinare della “Pizza napoletana gourmet” per proseguire poi con quello del vice presidente Giancarlo Panico, analista del settore food&beverage, che ha sviluppato una riflessione sullo scenario attuale del settore e presentato le attività in programma.
“L’Associazione si propone di diventare luogo di confronto e crescita professionale di tutti coloro, professionisti e operatori del settore, che si riconoscono come pizzaioli napoletani gourmet – spiega Giancarlo Panico, Vice Presidente dell’Associazione Pizza Napoletana Gourmet – non siamo in contrapposizione con le associazioni storiche, con cui ci piacerebbe ipotizzare un incontro in tempi brevi per immaginare un percorso comune, vogliamo solo contribuire alla crescita dei nostri associati, partendo da come si riconosce una pizza napoletana.L’Associazione proporrà corsi di formazione basic e advanced e iniziative di comunicazione. L’obiettivo è dare ai pizzaioli gli strumenti tecnici per poter definire e scegliere i prodotti genuini da utilizzare, ciò per promuovere il loro lavoro e tutelare i consumatori”.
Un meeting, quello di Salerno, che ha visto la partecipazione di grandi protagonisti dell’impasto e delle materie prime, con pizzaioli provenienti da tutte le province campane, e da altre città italiane.
E poi spazio anche agli ingredienti e alle tecniche di lavorazione. Tra i protagonisti anche Pasquale Torrente, lo chef di “Al Convento” di Cetara in rappresentanza di Olitalia, che ha parlato di pizza napoletana gourmet fritta e ha illustrato tecniche e prodotti più idonei per la frittura. Roberto Rubino dell’Anfosc, che ha parlato di latticini partendo dall’esperienza dei derivati dal latte nobile dell’Appennino campano, e la chef Cristina Basso che ha portato la sua esperienza sulla lavorazione delle farine senza glutine.
Molta attenzione ha suscitato anche l’intervento di Michele Armano della Gambero Rosso Academy, che si è soffermato sul ruolo strategico della comunicazione.
L’Associazione Pizza napoletana gourmet, è stata costituita da un gruppo di pizzaioli e appassionati nel gennaio 2016 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la Pizza Napoletana Gourmet in Italia e nel mondo.
Flavia Masi
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