Fiocco rosato in Casa Sclavia, nasce Scirocco
A VINITALY IL DEBUTTO IN UNA VETRINA INTERNAZIONALE
Dal 7 al 10 aprile al Padiglione B Campania – Stand 131:
da Casavecchia in purezza vinificato in bianco con lenta fermentazione
ed affinamento sulle fecce, un omaggio a Scirocco Prisco
Un racconto a metà tra storia e leggenda che conquisterà per eleganza e freschezza
LIBERI (CASERTA) – E’ il nuovo nato in casa Sclavia la novità che verrà presentata all’edizione 2019 di Vinitaly. Dopo il debutto di fronte alla stampa nazionale ed internazionale riunita in Costa d’Amalfi in occasione di Campania Stories, il rosato Scirocco si mette in vetrina, davanti al grande pubblico che affollerà i padiglioni di Verona fiere dal 7 al 10 aprile prossimi.
L’azienda vitivinicola di Liberi (Caserta) sarà presente al Vinitaly (Padiglione B Campania – Stand 131 –area Caserta) con tutta la sua gamma a cui si aggiunge il rosato, vera novità, una sperimentazione che di sicuro si farà apprezzare per eleganza e bouquet. La storia di Scirocco è molto suggestiva perché prende spunto da un racconto che è narrazione popolare, quasi leggenda. Più di un secolo fa un contadino rinvenne un ceppo di una vecchia vite accanto ad un rudere di origini romane. Da lì ha inizio un pezzo della storia vitivinicola di questo territorio campano, quello del vitigno autoctono del Casavecchia. Quel contadino si chiamava Scirocco Prisco. A lui – e al racconto popolare che accompagna la nascita del Casavecchia – è dedicato il rosato di Sclavia: Casavecchia in purezza vinificato in bianco con lenta fermentazione in acciaio e tre mesi di affinamento sulle fecce.
Un nuovo arrivato, dunque, che si aggiunge alle etichette già note ed apprezzate, da vitigni autoctoni, perché, oltre al Casavecchia, non bisogna dimenticare il Pallagrello, altra tipologia d’uva che pure affonda le radici nella storia secolare di questo pezzo di Campania: Calù (pallagrello bianco Terre del Volturno Igp), Montecardillo (pallagrello nero Terre del Volturno Igp), Granito (casavecchia Terre del Volturno Igp), Don Ferdinando (pallagrello bianco Terre del Volturno Igp affinato in tonneau), Liberi (Casavecchia di Pontelatone Dop), Pallarè (passito da pallagrello bianco).
Anche quest’anno Sclavia è pronta per una nuova storia d’amore nella città di Romeo e Giuletta e per far innamorare gli operatori del suo Scirocco, l’ultimo nato in cantina, che saprà stupire per eleganza e gusto.
Ufficio Stampa:
Sclavia Stampa