Con quasi un secolo di attività, la pizzeria “da Pasqualino” è testimone dei più grandi cambiamenti storici non solo di Napoli, ma dell’Italia intera. Basti pensare che, all’epoca delle prime attività in cucina del capostipite Pasquale Gallifuoco, quel Napoli campione, oggi festeggiato ovunque in città, ancora doveva essere fondato. Giunta intatta ai giorni nostri, la pizzeria delizia il pubblico, nella sede di Via Santa Maria delle Grazie, a pochi passi dalla stazione centrale di Piazza Garibaldi.
Una storia di famiglia
Nei primi anni Venti Pasquale Gallifuoco dava una mano ai genitori nell’attività di famiglia dedicata alla friggitoria, in particolare alle pizze fritte. Così il futuro “Pasqualino” apprendeva il mestiere sul campo: un un tempo in cui i like non esistevano e l’unico modo per far conoscere le proprie pizze era uscire e fare il passaparola. Quattro anni dopo Pasquale e la moglie Rosa aprirono un piccolo locale per vendere cibi caldi e, nel 1931, i coniugi ottennero l’apposita licenza per la vendita di alcolici: nacque ufficialmente la pizzeria “da Pasqualino”. Negli anni successivi Pasquale e Rosa divennero figure di riferimento tra la gente, anche perché si adoperarono nel cucinare carne per i meno fortunati.
Attraversando i decenni, si è giunti alla terza generazione, fieramente rappresentata da Raffaella – detta Lella -, Rosa, Angela e Fiorinda – detta Linda-, tutte figlie di Giovanni Gallifuoco. Quest’ultimo negli anni Sessanta, seguendo le orme paterne, proseguì l’attività di famiglia e ancora oggi, nonostante l’età molto avanzata, insieme alla moglie Annamaria supporta lo staff in pizzeria. Come racconta Lella, suo padre è talmente legato al locale da non riuscire a starne lontano ed è felice di poter aiutare le figlie in cucina e parlare con i clienti quando può. «La nostra famiglia è testimone di quasi un secolo di cambiamenti di questa città. Dagli anni Trenta alla Seconda guerra mondiale, dal Boom Economico agli anni Duemila, fino a oggi. Per noi è tutto questo locale, conserva la nostra storia», confida con orgoglio Lella.

Lella e la tradizione della cucina napoletana
Per Lella Gallifuoco ereditare l’attività di famiglia non è stato un peso, anzi. Mantenere in vita una pizzeria storica a Napoli è tutt’altro che semplice, specialmente con l’aumento della concorrenza in questo settore. «Abbiamo raccolto questa eredità con grande passione; senza di essa non si può lavorare nella ristorazione. Per noi è un onore continuare quanto è stato costruito con sacrificio da chi ci ha preceduto», afferma la pizzaiola. Su queste basi “Da Pasqualino 1931” continua a tenere fede all’autentica tradizione napoletana, proponendo ricette che sono di fatto un patrimonio culturale della città, ma senza che ciò rappresenti un limite. Alcune creazioni sono state semplicemente adattate ai tempi o rielaborate secondo le idee dell’attuale generazione, pur senza venir meno alle origini.


Avendo imparato tanto dai genitori, le sorelle si sono divise i compiti in modo da garantire un efficiente funzionamento della pizzeria. Angela accoglie i clienti e gestisce la sala, oltre ad essere una brava fornaia, mentre Linda prepara pranzi tipici napoletani, ispirandosi alle ricette del nonno, e rielaborandole secondo le sue idee. Oltre a Giovanni, pure mamma Annamaria fornisce un prezioso aiuto, occupandosi della cassa. Infine, il regno di Lella è il lato pizzeria e friggitoria: «Siamo una bella squadra di sole donne e insieme portiamo avanti un’attività molto complessa. Sono orgogliosa del nostro lavoro». La qualità delle sue creazioni è confermata da prestigiosi riconoscimenti, poiché Lella è Ambasciatrice del gusto Doc Italy per la Pizza Fritta, istruttrice UPT&R e campionessa mondiale di pizza fritta.


La cura nell’impasto e nelle materie prime
La cucina napoletana, eccellenza assoluta riconosciuta in tutto il mondo, “pretende” materie prime di altissima qualità, e che siano frutto del territorio. Per questo lo staff della pizzeria preferisce comprare gli ingredienti giorno per giorno e da produttori locali, in modo da avere sempre tutto pronto e fresco. «Quello che prepariamo è legato alla stagionalità. Facciamo la spesa giornaliera per avere materie prime fresche e genuine. Se una cosa non è di stagione, semplicemente non ci interessa», afferma Lella, che sottolinea quanto sia fondamentale tale attenzione per garantire creazioni gustose al pubblico. Ovviamente il locale della famiglia Gallifuoco è conosciuto soprattutto per la friggitoria, grazie a pizze fritte, zeppole, montanarine e altre squisite sfiziosità.

Tra le pizze preparate da Lella spicca la “Pasqualino con ben nove gusti” che cambiano a seconda della stagione e permettono all’esperta pizzaiola di sperimentare risultati sempre nuovi. Sempre secondo questa filosofia si possono gustare anche la pizza con la zucca o coi friarielli, valorizzando ciò che la terra offre. Sull’impasto si preferisce che sia il più naturale possibile, con una lievitazione non standardizzata, ma gestita secondo il tempo necessario. L’impasto di Lella richiede dalle 12 ore in poi e non più di 24 ore: «Andare troppo oltre vuol dire far perdere all’impasto e di conseguenza alla pizza la sua tipica consistenza. La pazienza è il trucco, bisogna controllare fattori come la temperatura e l’umidità, senza strafare».
La storia della pizzeria da Pasqualino, cominciata circa un secolo fa, è destinata a continuare ancora per molto. «Abbiamo la prossima generazione che sta studiando presso un istituto alberghiero per ricevere la formazione necessaria, spero possa essere la “quarta”. A prescindere da questo aspetto, io e le mie sorelle continueremo a lavorare con passione e gratitudine nei confronti di chi ci ha lasciato tutto questo», confida Lella.

Pizzeria Da Pasqualino
Indirizzo: Via Santa Maria delle Grazie a Loreto 43-45, 80142 Napoli (NA)
Tel. 081 266660
Cell. 380 8971788
E -mail: pizzeriapasqualino31@libero.it
Mario Rafaniello
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