Mercoledì 3 aprile presso la Reggia di Caserta ha trionfato la pastiera 4.0.
8 chef pasticceri hanno presentato la loro libera interpretazione del dolce tradizionale preparato con grano e ricotta in chiave innovativa
Pastiera 4.0 è la nuova frontiera del dolce tra i più amati in Italia. Ed è anche il leit motiv di un evento costruito ad hoc con protagonista l’azienda Chirico, eccellenza del grano cotto da sempre abbinato alla pastiera e non solo, con il coordinamento de La Scuola di Alta Formazione Dolce & Salato degli Chef Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio, che si è tenuto ieri presso la Reggia di Caserta nella sede delle Regie Cavallerizze del Consorzio Ricotta di Bufala Campana DOP. Qui si sono dati appuntamento ieri chef, imprenditori ed altri professionisti che si sono resi testimoni di un avveniristico esperimento, ammirare da vicino e assaggiare la pastiera nella sua versione più aggiornata ma nella cui ricetta sono rimasti i due capisaldi, gli ingredienti principali che ne rappresentano l’anima: grano e ricotta di bufala.
A condividere le loro esperienze in tema d’innovazione della tradizione si sono pronunciati alcuni ospiti della manifestazione tra addetti ai lavori e personaggi dello spettacolo annunciati dal moderatore Angelo Cerulo, Responsabile Ansa Campania: la conduttrice tv Veronica Maya, Luigi Cremona critico gastronomico, il neo campione italiano di pasticceria Alessandro Bertuzzi, lo chef Giuseppe Daddio della scuola Dolce & Salato, il Presidente del Consorzio Ricotta di Bufala Campana DOP Benito La Vecchia, l’esperto di costume Mino Cucciniello, Mario Palma amministratore dell’azienda Chirico. Padroni della scena, nonché attori principali di questa grande rivoluzione gastronomica sono stati i 7 Chef: Antonio Angora della pasticceria Baiano, con il dolce Gr…ancio. Salvatore Tortora, Pasticcere Capo di “Espresso Italiano” con il suo dolce Partenope 4.0. Marco Aliberti della Pasticceria Aliberti, con il suo dolce Pas-tiè-ra. Michele Cappiello della Pasticceria Cappiello con il suo dolce Profumo. Vincenzo Faiella della Pasticceria Tenerità, con il suo Dolce Susy. Gennaro Peluso della Pasticceria La Goccia con il suo dolce Piccolo Vesuvio. Raimondo Esposito della pasticceria Sal De Riso Costa D’Amalfi con il suo Sole di Grano.
L’innovazione è al servizio della Tradizione. Vale anche per Chirico che ha introdotto sul mercato il preparato per Pastiera Napoletana. Chiunque potrà essere in grado di preparare una Pastiera garantendo il romanticismo dell’aroma di arancia che esce dal forno.
Ciascuno degli chef presenti ha portato avanti la propria piccola rivoluzione in cucina con creatività, professionalità, sperimentazione nel rispetto della tradizione. Sul palco sono stati premiati gli chef ma anche i relatori dell’evento con un segnaricette in argento su cui era impressa l’immagine della pastiera a cura di Paviè. Coordinatrici dell’evento Mila Gambardella e Cristiana Giordano e le hostess erano in outfit Les Filles e accessori Paviè.
L’evento è seguito con la degustazione da parte degli ospiti tra stampa, addetti ai lavori e food blogger, delle pastiere nonché del menu a cura della scuola Dolce e Salato così formulato: bocconcini di mozzarella di bufala Campana Dop, bocconcini di bufala Campana Dop affumicata, ricottina di fuscella di bufala Campana Dop; dal forno, pizza classica con passata di datterini e mozzarella di bufala Campana Dop, pizza integrale con grano, mozzarella di bufala Campana dop e olio al basilico, piccole montanare con fiocchi di ricotta di bufala Campana Dop; pani gastronomici, focaccia con ricotta di bufala Campana Dop, piccole brioche con grano cotto e pancetta. Dalla cucina, rigatoni con pomodori datterini e ricotta di bufala Campana Dop, insalata di cereali con spuma di ricotta e germogli di insalatine. Dulcis in fundo, le degustazioni di pastiere classiche ed 4.0 elaborate dai maestri pasticceri. Il beverage: spumante Brut Asprinio di Aversa Vestini Campagnano, acqua Ferrarelle.
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Cristiana Giordano