Pizza nello Spazio: impresa riuscita per “La Piccola Napoli”

Il magazine di informazione enogastronomica La Buona Tavola ha incontrato i protagonisti del gruppo La Piccola Napoli. Progetto che vede uniti i  pizzaioli napoletani nell’amore per la tradizione partenopea legata alla pizza. Dai progetti di beneficenza ai record da guinness dei primati, La Piccola Napoli è una realtà che non smette di fare notizia per le opere in cui è impegnata. Fra queste il lancio della pizza su pallone aerostatico, che è arrivata a raggiungere la stratosfera.

“L’impresa è stata tentata per la volta a Londra nel 2016, dove fallì a causa di un errore tecnico – racconta Bernardo D’Annolfoquest’anno ho voluto riprovare la sfida in Belgio, dove vivo e lavoro da ormai due anni” ha proseguito il pizzaiolo. “L’impresa è andata a buon fine, la prima pizza napoletana ha raggiunto un’altitudine di oltre 35.000 metri a bordo di un pallone adatto alla nostra impresa. Il risultato si è potuto osservare al rientro del pallone e del dispositivo che permetteva di riprendere ogni momento dell’esperienza ad alta quota compiuta dalla nostra pizza”.

La realtà Piccola Napoli, fatti e protagonisti.

L’intervista è proseguita con l’intervento di Paco Linus, il fondatore del gruppo La Piccola Napoli, che ha espresso il suo entusiasmo per l’operazione “Pizza nello Spazio” portata a compimento dal suo compagno d’avventura Bernardo D’Annolfo. “Appena ho saputo della notizia ho chiamato Bernardo per complimentarmi con lui. Parlo e mi emoziono ancora per quello che ha fatto”, le parole del maestro pizzaiolo Linus. La parola è passata all’altro protagonista dell’esperienza con La Piccola Napoli, Enzo Fiore. Trattasi del titolare della pizzeria O’Curniciello nei pressi di Piazza Nazionale a Napoli, il locale che si ispira alla tradizione e al folklore partenopeo, eleggendo il cornetto a simbolo della pizzeria. Fiore ha parlato di altre esperienze grandiose realizzate nell’ambito del Gruppo La Piccola Napoli. “In Svizzera, nella località Paradiso, abbiamo realizzato la pizza fritta più lunga al mondo, di oltre 7 metri” afferma Enzo Fiore. “Abbiamo anche conseguito il guinness world record di quasi undicimila pizze”.

Nel gruppo La Piccola Napoli la cultura legata alle tradizioni del buon cibo partenopeo non dimentica di fare del bene al prossimo. “Stiamo lavorando su un evento di beneficienza, vogliamo che il nostro guadagno sia non solo economico ma anche di tipo umanitario. Per questo parte dei proventi saranno devoluti a favore dei più bisognosi” ha proseguito il titolare di pizzeria O’ Curniciello. Il Gruppo La Piccola Napoli è anche trampolino di lancio per tanti nuovi talenti del panorama gastronomico a Napoli. “Ci sono tanti piccoli Maradona nascosti che non si espongono, noi li aiutiamo ad emergere” ha affermato Paco Linus. La Piccola Napoli fa in modo che i ragazzi diventino imprenditori di se stessi con la loro arte bianca e siano consapevoli del valore che aggiungono alla realtà sociale partenopea.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *