Una nuova realtà ristorativa a Roma Nord che rievoca i piatti iconici della generazione yuppies, il Celeste Restaurant
“Avevi ragione tu mia cara, la vita non dura mai una sera”. Questo il noto incipit della canzone Celeste Nostalgia di Riccardo Cocciante che ha ispirato una delle più emozionanti scene di Sapore di mare dei fratelli Vanzina.
Ed è proprio dal ricordo di quegli anni che nasce l’idea di Celeste Restaurant, una nuova realtà di ristorazione nei pressi di Ponte Milvio.
Deus ex Machina è Alessandro Moscatelli, uno dei punti di riferimento della capitale da anni per eventi mondani e pubbliche relazioni, coadiuvato da Andrea Spurio. “Ho aperto il mio primo locale nel 2010 a 24 anni” – racconta Andrea – “lasciando gli studi di lettere e filosofia, spinto dalla voglia di rendere la mia inclinazione alle pubbliche relazioni, al food and beverage e alla vita by night una professione. Mi sono da sempre interessato alla ristorazione, facendo tutti i tipi di esperienze: cameriere, barman, responsabile”.
“Ricerco sempre location vertigini, che abbiano una destinazione d’uso diversa da quella commerciale. Celeste è infatti l’ex sede dell’agenzia finanziaria Intesa Invest, ed insieme a mia moglie e socio Elia Mancini ci occupiamo del design degli interni delle realtà che avviamo”.
Lo chef si racconta
“Dopo aver perseguito il diploma professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione” – racconta lo chef Daniele Cardinale – “per quasi vent’anni frequento le migliori realtà italiane di ristorazione e l’ultima esperienza è stata come junior chef al prestigioso Hotel de Roussie di Roma. La mia è una sensibilità quasi artistica nella lavorazione della materia prima, rivisito i piatti della tradizione italiana senza però intaccarne l’ essenza”.
La passione per la cucina
“Il format del ristorante è quello di una cucina italiana comfort che strizza l’occhio alla tradizione culinaria degli anni 80. Sono infatti presenti nel menù pennette alla vodka, vitello tonnato, cocktail di gamberi, riso al salto, tortellini panna e prosciutto, filetto al pepe verde, orecchie d’elefante, creme caramel, oltre ai grandi classici della nostra cucina: fettuccine ai funghi porcini, spaghetti alle vongole,tagliolini al tartufo, parmigiana di melanzane,branzino alla piastra, tortellini in brodo ecc.”.
La mia scelta culinaria
“L’idea era quella di ricreare quella sensazione di benessere che abbiamo provato durante la nostra infanzia, in quelle cene interminabili con i nostri genitori“ci racconta Cardinale “e ritrovare quella bolla di sapone che rendeva tutto più bello… Effettivamente quegli anni erano floridi da molti punti di vista. L ‘idea è quella di riproporre piatti della tradizione in questo odierno trionfo di sushi, bowl, tacos,cucine fusion e gourmet…
” Noi siamo tutt’ altro che gourmet: impiattamenti semplici, piatti bianchi per portare l’ attenzione sul prodotto che presentiamo, pasta fatta in casa da noi. E soprattutto conti tollerabili, in base ai quali senza limitare la qualità del cibo si può cenare più volte a settimana“.
L’ispirazione in cucina
“La filosofia del ristorante è cibi che ci danno sicurezza, ci coccolano, sapori conosciuti che ci emozionino, prosegue lo chef Cardinale,in questo caos dei tempi odierni e di cucina esasperatamente ricercata,ed il nostro obiettivo è quello di esportare magari in fururo questo format all’ estero, nella calda Florida a Palm Beach “.
Orari di apertura e chiusura
martedi-domenica dalle 18 alle 2
Via Flaminia 609
telefono 3932101013
mail andrea.spuri@hotmail.it
Sara Nicoletti
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