A Nocera Inferiore, durante la serata del 13 maggio, Il Wip Burger & Pizza ha celebrato una nuova tappa del format “Sorsi & Morsi” ospitando Cantina Bello.
Sorsi & Morsi al Wip
“Sorsi & Morsi”, Ideato da Domenico Fortino e Lorenzo Oliva, proprietari della celebre pizzeria, in collaborazione con Identità Mediterranea, ha avuto per tematica “Sulle Orme del Primitivo con Cantina Bello”. La serata pertanto è stata incentrata sul vitigno Primitivo e le sue origini, con cenni storici, distribuzione geografica e d enografia, per poi contestualizzare la cultivar vitivinicola nell’ambito della regione Campania e quindi presentando l’azienda vinicola di Albanella, comune salernitano nelle vicinanze di Paestum, e le tre sfumature del suo vino in abbinamento al menu ingegnerizzato ad hoc sulla base della tecnica di contrapposizione e concordanza, pianificando la scelta delle pietanze assieme ai maestri pizzaioli del Wip, Alfonso Rega, resident chef da ben otto anni.
Il Menu al Wip con Cantina Bello
Il menu della serata è consistito in una trilogia di pizze al padellino come antipasto, tra cui la “Scaruella” il cui impasto ai cereali ha accolto un ripieno di scarola riccia, pancetta di razza casertana, pomodori al forno, polvere di olive nere e origano, il tutto abbinato all’olio evo da cultivar itrana; a seguire la “Favetta” : l’impasto di farina tipo “0”, è stato la tavolozza per il Fioor di latte d’Agerola , le fave, sia spadellate che in crema, il guanciale di razza casertana con spuma di pecorino Carmasciando e l’extravergine da mono varietale Melella. Infine la pizza con impasto alla curcuma con caprino spalmabile, pomodorino di Corbara candito e fili di peperoncini messicani, il tutto con filo d’olio, sempre rigorosamente a crudo, da olive Rosciola.
Ad inaugurare il primo step gastronomico l’Amemí, Rosato Colli di Salerno Igt del 2024.




Il Primo Piatto ha seguito il filone primaverile delle pizze e dunque la stagionalità: le cucine del Wip Burger & Pizza hanno realizzato infatti un risotto, da cultivar Carnaroli coltivato a Sibari, con le fragole, mantecato al Parmigiano Reggiano, sfumato con il vino abbinato e la mentuccia. A colmare i calici stavolta le bollicine allegre di Gianpié Seibar, Spumante Charmat Brut Rosé del 2024.


Lo Stracotto di Manzo sfumato con il Primitivo rosso, al profumo di alloro e Pepe di Sichuan è stato abbinato al Manumea Primitivo Colli di Salerno Igt 2023 del 2023, lo stesso vino impiegato per il sontuoso stracotto. Come degna conclusione il dessert: è stata la Pastiera Napoletana con Gelato al Latte di Bufala della pasticceria Gran Caffè Romano di Solofra a deliziare gli ospiti.



Gli Ospiti al Wip
Al di là dei sapori dispiegati in sala, grazie al servizio cortese ed efficiente del team del Wip e il servizio a vino espletato da Pierpaolo Sprino, il successo della serata è qualificabile dalle persone che vi hanno preso parte, dando valore aggiunto agli apprezzamenti competenti per la qualità degli impasti, della materia prima e della combinazione degli ingredienti. Erano infatti presenti anche produttori di rilievo, come il norcino Salvatore Calabrese della “Macelleria del Centro Storico” di San Marzano sul Sarno, Salvatore Di Feo, produttore di salumi e patron della braceria “Voglia di Carne 2.0” di Giffoni Valle Piana, Pietro Vezzoso, delle omonime cantine in quel di Falciano del Massico, Prisco Sammartino di “Officine Alkemiche Spirits” e Giuseppe Pastore, produttore di liquori artigianali cilentani di eccellenza a Casal Velino.




L’importanza di celebrare al Wip
Dopo la consegna di Mosaico per Procida, nella versione magnum, alla giornalista Dora Chiariello, a Adele Consola, addetta stampa del Consorzio della Mela Annurca, e a Tina Bianco, referente del Gran Premio Internazionale di Venezia, sono stati celebrati Domenico Fortino e Lorenzo Oliva per i recenti successi maturati: infatti, lo scorso 9 maggio i due Nocerini sono stati insigniti del titolo di Cavaliere della Cucina Italiana nel Mondo, ricevuto presso la Sala Zuccari al Senato della Repubblica Italiana, presso il Palazzo Giustiniani a Roma, da parte della Commissione del Leone d’Oro di Venezia, premio nato dalla prima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Un premio ambito, considerato che il Leone di Venezia viene conferito soltanto a personalità che si sono particolarmente distinte nei vari ambiti delle attività umane e che, nel caso della nomina al cavalierato della cucina ai ragazzi del Wip, si lega alle attività del Ministero dell’Agricoltura e del Sovranismo Alimentare volte a rendere la Cucina Italiana patrimonio immateriale Unesco.




Le considerazioni durante la serata al Wip
Considerazioni molto profonde in merito sono state fatte dal dott. Giuseppe Napoletano, storico imprenditore conserviero Nocerino e patron di Solania, brand affermato del Pomodoro San Marzano Dop, il quale ha tenuto a ribadire quanto un riconoscimento di questo tipo sia fondamentale per il territorio dell’Agro Sarnese Nocerino e per un’affermazione della sua identità storica, dell’operosità e creatività dei suoi abitanti, nonché del ricco paniere di primizie dell’agroalimentare e della tradizione gastronomica che lo contraddistingue.


Da questo punto di vista la dott.ssa Carmen Granato, consigliere del Comune di Nocera Inferiore, è intervenuta nell’elogiare il ruolo del Wip Burger & Pizza, sia come luogo di ritrovo di produttori che di salottino sociale dell’Agers Sarnensis per gruppi eterogenei di persone, elogio a cui si è unito anche il dott. Michele Strianese, sindaco di San Valentino Torio, città dove venne istituita la Borsa del Pomodoro nel 1991.

Al di là di Dora Chiariello, per Ragù & Babà e Positanonews, e Adele Consola, erano presenti anche altri illustri esponenti del mondo giornalismo e del giornalismo enogastronomico in particolare: c’erano Annamaria Parlato, operativa su diverse riviste, particolarmente attiva oggi per Sarno24, Renato Aiello, operativo su diverse testate campane e founder di Mangiamed, oltre che Nello Ferrigno di Inprimanews e di Annibale Discepolo, storico giornalista de Il Mattino di Avellino ed esperto enogastronomico.
Il Primitivo rivelato al Wip
Con questa nuova tappa di “Sorsi & Morsi” si sono tracciate le rotte del Primitivo, dimostrando la natura apolide della vite, rendendo la serata piuttosto fluida e dinamica, descrivendo le proprietà organolettiche di cibo e vino con leggerezza e puntualità, ma senza le ingessature che spesso costituiscono la deriva di certi tecnicismi non richiesti in fase conviviale. Ne è venuta fuori anche una delle componenti inedite del Wip: essere diventata la prima pizzeria a cui è stato autorizzato un annullo filatelico da Poste Italiane.
Conclusioni: il Wip per il Territorio
Creare serate come queste, fondate su edonismo, emozioni e cultura, a detta di Domenico e Lorenzo, serve a ribadire l’importanza di fare gioco di squadra e far vincere il territorio. Infatti, le leve motivazionali, al di là serate enogastronomiche di alto profilo come quelle realizzate al Wip, devono poter essere costituite da un grande senso di fierezza e appartenenza al territorio, territorio che va irrigato anche con la produzione di informazione e comunicazione costante, attività di valore vere e proprie per la comunità, utili a tracciare quell’identità culturale, sociale e antropologica che caratterizza appunto l’Ager Sarnensis, scrigno della biodiversità agronomica campana.
Gaetano Cataldo
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